Nel pomeriggio di ieri, personale della Sezione Volanti sorprendeva vicino all’ingresso di un locale in via Bovio, nel quartiere Libertà, un cittadino extracomunitario che, previo pagamento di cinque euro, consegnava una bustina di cellophane ad un ragazzo italiano.
Si aveva modo di osservare e constatare che il cittadino straniero, successivamente identificato un 37enne nigeriano, operava unitamente a due connazionali che sopraggiungevano per fornirgli altre bustine.
Questi ultimi rispettivamente di 27 e 24 anni, alla vista del personale di polizia, gettavano le buste piene di erba essiccata sotto le autovetture parcheggiate. La dinamica dei movimenti faceva chiaramente desumere che era in atto un’attività di spaccio di sostanza stupefacente.
A seguito di perquisizione personale dei tre nigeriani si rinveniva sostanza del tipo marijuana per complessivi320 grammi, alcuni dei quali già suddivisi in varie dosi, in confezioni di cellophane.
Successivamente, all’interno del sopracitato locale, si rinvenivano ulteriori115 grammidi marijuana, che nel frattempo una donna di 35 anni, anch’essa nigeriana, cercava di nascondere dietro il registratore di cassa.
A tal punto si faceva intervenire personale delle Unità Cinofile antidroga della Polizia di Stato, per effettuare un più accurato controllo del locale: a seguito di tali operazioni si rinvenivano ulteriori85 grammidi marijuana, occultati in altri punti del predetto locale, unitamente ad un bilancino elettronico ed a materiale per il confezionamento delle dosi.
I quattro cittadini nigeriani venivano dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di complessivi520 grammidi marijuana.
Sempre ieri, su segnalazione di furto in atto da parte del personale dipendente del negozio “H&M” di via Sparano, gli agenti delle Volanti intervenivano e traevano in arresto due georgiane, rispettivamente di 19 e 33 anni, resesi responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Le due ragazze georgiane avevano eluso il sistema antitaccheggio con due grosse buste completamente rivestite all’interno con pellicole di alluminio e piene di indumenti, per un valore complessivo di circa 300 euro.
Entrambe, ultimate le formalità di rito, venivano associate presso la locale casa circondariale.
Comunicato Stampa Questura di Bari