Quindici cittadini di nazionalità irachena, iraniana e siriana sono stati arrestati a Bari dalla Polizia di Stato perché trovati in possesso di documenti risultati di provenienza illecita ed illecitamente contraffatti. Gli arresti in flagranza e il concomitante sequestro di 28 documenti contraffatti sono stati eseguiti nell’ambito di una vasta indagine condotta dalla polizia di frontiera e dalla Digos della questura di Bari che ha portato al sequestro delle false carte di identità, tutte risultate appartenenti a un blocco di quasi 500 di documenti rubati in bianco presso il Comune di Nocera Inferiore (Salerno).
Durante un servizio di prevenzione pianificato dalla polizia di frontiera, i poliziotti hanno eseguito al porto di Bari approfondite verifiche documentali sui nominativi indicati nelle liste passeggeri della motonave ‘Bari’, in arrivo dai porti greci di Sami e Igoumenitsa, e un accurato controllo di passeggeri ritenuti sospetti durante le fasi di sbarco dal traghetto. Sono quindi stati sequestrati i 28 documenti di identità apparentemente validi per l’espatrio, esibiti da altrettanti cittadini stranieri di origine medio-orientale (iraniani, iracheni e siriani). Per 15 di loro, tutti uomini di età compresa fa i 19 e i 50 anni, sono scattate le manette per i reati di detenzione di documenti di identità falsificati e di provenienza illecita. Altre 13 persone, tra donne e bambini che accompagnavano gli arrestati (tutti richiedenti asilo politico), sono state affidate alle cure ed ospitalità di strutture di accoglienza del Comune di Bari.
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