Si è concluso con due arresti in flagranza di reato, 6 denunce, il recupero di uno scooter utilizzata per una rapina ed il sequestro di complessivi 120 grammi tra hashish e marijuana un servizio antirapina e antidroga effettuato dai carabinieri delle Compagnie di Bari Centro e Bari San Paolo e del Nucleo Radiomobile di Bari nel centro cittadino. Nel quartiere Piconei Carabinieri, intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” per una rapina al Punto Snai di via Che Guevara hanno intercettato i due rapinatori in fuga a bordo di uno scooter. Braccati dai militari e vistisi alle strette hanno abbandonato la moto e gli indumenti utilizzati per il colpo riuscendo a dileguarsi a piedi per le vie circostanti. Sono in corso indagini finalizzate al rintraccio dei malfattori (Per ulteriori dettagli contattare il Ten. Antonazzo Panico 331/3748968).
In via Nicolai una perquisizione effettuata nell’abitazione di un sorvegliato speciale 23enne del luogo ha consentito di rinvenire 94 grammi di hashish ed una piantina di cannabis indica che sono stati sottoposti a sequestro. Tratto in arresto il 23enne, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato collocato ai domiciliari (Per ulteriori dettagli contattare il Cap. Luca Giandominici, 334/6920536).
A Carbonara un 49enne del luogo è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo alla vista dei carabinieri si è liberato di 75 grammi di hashish gettandoli dalla finestra. Il gesto non è sfuggito ai carabinieri che hanno recuperato la sostanza traendolo in arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari il 49enne, dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto all’obbligo di dimora. (Per ulteriori dettagli contattare il Ten. D’Auria 3386732738).
Nel corso dell’attività 5 sono stati i soggetti deferiti in stato di libertà di cui 2 per detenzione di 5 grammi di marijuana e 19 di hashish. Altri tre dovranno rispondere di violazione degli obblighi poiché trattasi di sorvegliati speciali sorpresi a dialogare con soggetti gravati da pregiudizi penali. Un 29enne, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., dovrà infine rispondere di falsità materiale commessa da privato. Il giovane, allo scopo di giustificare la sua mancata presentazione, ha presentato ai militari certificazione sanitaria rilasciata dal”118” alterata nella data e riferita ad un precedente soccorso a suo favore
La redazione