É stato presentato oggi il progetto del prolungamento della condotta
Matteotti. Questa mattina l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso ha incontrato a Palazzo di città l’ing. Paolo Gaggero, progettista aggiudicatario del bando di progettazione del prolungamento della condotta, intervento programmato dalla precedente amministrazione per risolvere il problema correlato ai divieti di balneazione sulla spiaggia di Pane e pomodoro a seguito delle piogge intense e conseguenti aperture delle paratoie ubicate sul lungomare a ridosso della passeggiata fronte mare.
Durante l’incontro di questa mattina, alla presenza dei tecnici comunali e tecnici AQP, Il progettista ha illustrato nel dettaglio tutte le modifiche apportate alle precedenti bozze del progetto preliminare, che recepiscono le indicazioni, i suggerimenti e le richieste emersi durante i precedenti incontri interlocutori con gli altri enti coinvolti.
Si tratta di un progetto di mitigazione igienica del preesistente scarico di emergenza, consistente nella realizzazione di una condotta sottomarina in prosecuzione della attuale condotta Matteotti che oggi sfocia in corrispondenza della ringhiera di confine del marciapiede contiguo al lungomare.
La soluzione messa a punto dall’ing. Gaggero ipotizza due tubazioni con un diametro di 1400 mm capaci di allontanare una portata di circa 6 mc/sec, pari a circa il 50% di quella che viene stimata transitare nella condotta Matteotti attualmente, in occasione delle piogge intense. Queste due condotte parallele consentirebbero di allontanare dalla spiaggia di Pane e Pomodoro l’attuale punto di scarico di emergenza della condotta, preservandola da quegli svernamenti ed accumuli che oggi generano un temporaneo divieto di balneazione in occasione delle piogge.
La nuova doppia condotta avrebbe lunghezza poco superiore ad 1 km e verrebbe allocata in mare a ridosso dell’attuale ringhiera parapetti che supportano i candelabri ornamentali, in posizione non visibile sotto la superficie dell’acqua. L’intervento risulta compatibile anche con le ipotesi di riqualificazione di quel tratto di lungomare storico sul quale, come visibile da alcune simulazioni prodotta dallo studio, sarebbe previsto un camminamento pedonale a ridosso della superficie del mare che ricadrebbe proprio sopra la nuova condotta fognaria.
Le tubazioni che costituiscono la condotta sarebbe in acciaio, con uno
spessore di 12,5 mm, con L’AGGIUNTA DEL rivestimento in calcestruzzo per il tratto di allontanamento dalla costa fin oltre alla scogliera frangiflutti, dove verrebbero allocati gli elementi diffusori che favorirebbero la dispersione e diluizione in mare aperto. L’area ipotizzata come punto di dispersione ricadrebbe nella fascia tra il limite del SIC ( Sito d’Importanza Comunitaria – Posidonieto San Vito – Barletta esteso circa 65 km) e il perimetro esterno dei frangiflutti, che all’altezza di piazza Diaz risulta allargarsi diversamente da altre zone lungo la costa, oltre che essere distante dalla spiaggia di Pane e pomodoro.
L’intervento così come ipotizzato in progetto allo stato attuale, ammonta a complessivi € 9.200.000 che l’amministrazione conta di realizzare con risorse regionali candidando il progetto a finanziamento su bandi dedicati. e prevede la realizzazione di 1 km circa di doppia condotta, UN impianto di pompaggio e trattamento filtratura delle acque ubicato interrato in adiacenza di Via Matteotti, in adiacenza ai giardini Baden Powell.
“La progettazione messa a punto dall’ing. Gaggero – spiega l’assessore Galasso -, rappresenta una concreta possibilità per risolvere nel medio tempo, con una importante lavoro di mitigazione igienica, il problema dei divieti di balneazione della spiaggia di pane e pomodoro dopo le piogge estive. Questo progetto s’inquadra in un piano più articolato studiato dall’amministrazione e da AQP per porre rimedio alla problematica degli sversamenti FOGNARI in mare, che prevede complessivamente 4 lavori alcuni imminenti, altri programmabili a breve durata ed altri a lungo termine.
In particolare sono stati già messi a bando da AQP lavori per un importo di € 2.500.000 per rimuovere molti scarichi di fogna nera oggi confluenti nel canale “Picone-Matteotti”, mediante modifiche puntuali della rete fognaria che AQP prevede possano generare una riduzione stimata nel 70% del carico inquinante oggi presente. Questi lavori, che saranno a breve aggiudicati definitivamente, verranno iniziati subito, entro il 2017, con la concreta possibilità che possano terminare entro la prossima estate, atteso che il tempo contrattuale previsto da AQP è inferiore all’anno.
Questo primo lavoro consentirà di ottenere un risultato importante, ossia la riduzione degli sversamenti di fogna nera in mare e quindi sulla spiaggia, con una realistica riduzione dei tempi di interdizione della balneazione in occasione delle ordinanze. Il secondo intervento è quello del progetto presentato oggi dall’ing. Gaggero, che allontanerà il punto di scarico dalla spiaggia, portandolo ad oltre 500m, favorendo così una migliore diluizione senza interessare la spiaggia e quindi ponendo fine alle ordinanze con divieti di balneazione di pane e pomodoro dopo le piogge.
L’esecuzione di queste opere è subordinata all’approvazione ed
autorizzazione che verranno richieste nei prossimi giorni con l’indizione di una conferenza dei servizi e ed al successivo finanziamento regionale. Contemporaneamente stiamo portando avanti il terzo progetto, la condotta denominata salva Picone, che consentirà di dimezzare le portate che oggi confluiscono nel canale Picone, una nuova rete di fognatura bianca per un importo di 20 mln € con progetto preliminare previsto nell’incarico del riordino sistema fognario in corso, anche questo da sottoporre a finanziamento regionale.
L’ultimo intervento in corso di progettazione a carico di AQP mira a risolvere definitivamente il problema attraverso il riordino del sistema fognario cittadino e la realizzazione di una nuova rete di fognatura nera in tutte le aree che oggi sono servite da fognatura
mista (bianca e nera) che confluiscono nel canale Picone, portandole ad una nuova centrale di pompaggio che sostituirà quella di piazza Diaz (da dismettere). Quest’ultimo intervento, stimato in circa € 22.000.000 consentirà di trasformare il canale Picone in una condotta di sola fogna bianca, con conseguente completo riordino del sistema fognario di questa zona e di conseguenza la completa risoluzione del problema che si verifica a Pane e pomodoro”.
La redazione