Nel primo pomeriggio di ieri, zona San Paolo, via Barisano da Trani, gli agenti delle Volanti hanno proceduto a denunciare in stato di libertà un trentaseienne barese, incensurato, resosi responsabile del reato di violazione di domicilio aggravata e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Lo stesso, dopo essersi arrampicato al 3° piano dello stabile di proprietà dello I.A.C.P. e aver divelto l’inferriata di una finestra, entrava in un appartamento, approfittando dell’assenza della locataria.
Quindi asportava il pannello della porta e la relativa serratura, ma veniva bloccato dai poliziotti, prontamente intervenuti sul posto, a seguito di segnalazione anonima, che riferiva di rumori sospetti provenienti dall’abitazione in questione.
Nei giorni scorsi, in Monopoli, personale del locale Commissariato di P.S. ha denunciato una trentasettenne monopolitana, resasi responsabile del reato di truffa on line.
Nello specifico, una ventiquattrenne della provincia di Brindisi aveva denunciato l’acquisto on line di un I-pad per la somma di 300 euro, mai pervenutole.
Gli agenti del Commissariato, a seguito di accertamenti, giungevano all’individuazione della titolare della carta Poste Pay, su cui era stata versata la somma frutto della truffa, con conseguente deferimento della stessa all’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito di una serie di servizi effettuati per la prevenzione e repressione dei reati, personale del Commissariato di P.S. di Gravina, nei giorni scorsi, ha effettuato una perquisizione domiciliare a carico di un noto pregiudicato locale, presso la cui abitazione venivano rinvenute 5 scatole di cartucce uso caccia a palla unica cal.12/70, (per un numero complessivo di 50 cartucce), nascoste sulla parte superiore dell’armadio, posto nella camera da letto; una pistola, completa di caricatore rifornito di 6 cartucce, modificata con la sostituzione della canna e pronta allo sparo; nonché ulteriori 21 cartucce, tutte calibro 9 corto, ben nascoste in un vano sottocantina e celate sotto una serie di utensili, in apparente stato di abbandono.
Tutto quanto rinvenuto, veniva sottoposto a sequestro ed il reo, C.G. di anni 51, veniva tratto in arresto e, dopo l’espletamento delle formalità di rito, associato presso il carcere di Bari.
Questura di Bari