Sono proprio furbi certi gestori di pompe di carburante. In occasione del contro-esodo estivo hanno rialzato i prezzi della benzina fino a lambire i 2 Euro a litro. Una vera furbata denunciata dal Codacons dopo che l’associazione è stata inondata da centinaia di messaggi di protesta da parte di esausti e impotenti automobilisti che, gioco forza, devono far rientro a casa dopo aver trascorso qualche giorno di meritato riposo nei posti di villeggiatura.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons dichiara: ”Oramai la verde sfiora quota due euro al litro lungo le autostrade del nostro paese in numerosissimi distributori il prezzo alla pompa supera infatti abbondantemente quota 1,960 euro al litro. Il fenomeno dei rincari dei listini di carburanti in occasione delle partenze degli italiani è oramai cosa nota, al punto che la magistratura su esposto Codacons sta indagando sulle speculazioni legate ai prezzi di benzina e gasolio. Il governo Letta, invece di pensare ad ulteriori aumenti delle accise, dovrebbe intervenire per punire con la massima severità i petrolieri, che con i loro comportamenti contribuiscono ad impoverire le famiglie e a ridurre il potere d’acquisto degli italiani, considerando che in occasione di rialzi difficilmente i listini scendono in modo veloce”.
Solo qualche settimana fa i benzinai erano finiti nell’occhio del ciclone a causa delle ormai note e reiterate truffe alle pompe di carburante, smascherate dalla Guardia di Finanza (cfr. La Gdf scopre truffe alla pompa di benzina)
Per far fronte a questa ennesima beffa da parte di alcuni distributori disonesti, il Codacons suggerisce di fotografare, tramite i cellulari, i listini rialzati ad hoc in questi giorni. Gli automobilisti possono inviare le loro foto, insieme agli indirizzi delle pompe di benzina immortalate, all’indirizzo info@codacons.it. Le immagini raccolte saranno pubblicate sul sito del Codacons (www.codacons.it) e serviranno non solo a smascherare i gestori “folli”, ma soprattutto a supportare le iniziative legali a tutela degli automobilisti da parte dell’associazione dei consumatori.
Vita dura quindi a tutti quei distributori che lucrano sulla pelle dei già ipertartassati automobilisti.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it