Tensione a mille fra PD e Pdl in attesa della riunione della Giunta del Senato che si riunirà a partire dalle 20.00 e che dovrà decidere sulla decadenza di Berlusconi dalla carica di Senatore della Repubblica.
Angelino Alfano senza mezzi termini addebita forti responsabilità ai colleghi del PD che “pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese”. E’ fortemente critico il vice premier pidiellino nei confronti degli storici avversari politici, secondo il quale si starebbe applicando “”retroattivamente, in fretta e furia, una norma che ormai innumerevoli giuristi, personalità neutre e di sereno giudizio, ritengono pacificamente irretroattiva”.
Ancora più caustico è Renato Brunetta secondo il quale se stasera il PD dovesse votare a sfavore di Berlusconi la crisi di Governo sarebbe inevitabile.
Andrea Augello, senatore del PDL, relatore sulla vicenda Berlusconi proprio nella Giunta per le immunità al Senato, ha posto, in apertura dei lavori tre pregiudiziali, prim’ancora di esprimere la sua relazione. Fra queste, quella che ha mandato su tutte le furie il PD e M5S è stata quella relativa ad una sospensione del giudizio della Giunta in attesa del parere della Corte Suprema dell’Unione Europea, pena la rottura totale e l’inizio della crisi di Governo. Mario Michele Giarusso del M5S è stato molto duro nella sua dichiarazione: “E’ un atto disperato per prendere tempo e che non sospende alcunché. Noi siamo per l’applicazione della legge”. Anche Felice Casson del PD si è espresso in modo inequivocabile nei confronti di Augello che avrebbe definito la Giunta un organo giurisdizionale: “Siamo senatori eletti, siamo un organo politico. Ma quale organo giurisdizionale!.”.
Anche Renato Schifani (Pdl) è stato molto chiaro ponendo un lapidario aut-aut: o si salva Berlusconi o cade il Governo. Dario Franceschini (PD) invece non fa sconti: ” Mi pare che il Pd su questo abbia le idee assolutamente chiare e sia assolutamente unito: lo stato di diritto viene prima di qualsiasi cosa”
L’impressione che si ha, giudicando le affermazioni dei vari esponenti politici, è che il Governo abbia davvero le ore contate.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it