Il terzo appuntamento con le lezioni di cinema del Bif&st 2014, ha visto salire in cattedra la regista, scrittrice e attivista Cristina Comencini. L’incontro, moderato dal critico Marco Spagnoli, è stato incentrato soprattutto sull’universo artistico femminile.
«Le donne sono multitasking – dichiara subito la regista di La bestia nel cuore – e sono portate per la regia in quanto sanno gestire tante cose insieme: dai rapporti umani con gli attori e la troupe alle problematiche che si creano sul set».
Secondo Cristina Comencini «la creatività delle donne si apre se c’è uno stimolo. L’elasticità è una caratteristica femminile, è una potenza» ma nonostante questo «le donne non sono ancora riconosciute a pieno titolo in tutte le arti».
Riguardo alla sua attività letteraria, l’autrice afferma: «Quando inizio a scrivere un libro mi affido alla scrittura. Tutto nasce dalla scrittura. La storia che racconto – aggiunge – ha radici nella non-volontà e nella non-razionalità». Per trasporre un libro in un film la sceneggiatrice parte «dalla suggestione di una scena e dalla voglia di dare carne a dei personaggi».
«Non sono egotista – continua Cristina Comencini – quindi se qualcun altro si applica ad una mia storia, non mi provoca gelosia a patto che sia bravo. La leggerezza è un valore enorme ma arrivarci è difficile». La regista inoltre dichiara: «Ho una passione per la commedia. Il cinema italiano è grande perché nello stesso film si passa dalla commedia alla drammaticità. Il divertimento di questo lavoro – prosegue la regista – è nel rapporto con il pubblico, nello sperimentare e nel rilanciare. Non mi diverto se (con spirito d’avventura) non vado a cercare».
Per Cristina Comencini «nel cinema le donne alla regia sono ancora troppo poche in quanto l’irrazionalità, la sessualità, i sentimenti e i sogni femminili non sono ancora facilmente accettati» ma nonostante questo «le donne dovrebbero fuggire dal vittimismo». L’auspicio della scrittrice è che «nasca una parità non di numero ma di ricchezza». Due punti di riferimento per la regista sono state la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e la scrittrice Natalia Ginzburg.
Infine Cristina Comencini annuncia che dal 5 maggio inizieranno le riprese della sua nuova pellicola, Latin lover, che ha per protagonisti Francesco Scianna, Virna Lisi e Valeria Bruni Tedeschi. «Si tratta di una commedia – afferma la regista – con al centro un grande divo che ha seminato il mondo di figli e di mogli». Il film avrà per location San Vito dei Normanni, uno «spazio metafisico» lo definisce l’autrice, e sarà incentrato sulla «subalternità femminile e sul rapporto con i padri».
Giovanni Boccuzzi
Foto di Francesco Guida