È antietà, fa bene alle donne, limita il rischio di tumori, controlla il colesterolo e libera dalle tossine: la birra, se consumata con moderazione, può avere effetti sorprendenti sulla salute.
Depura: è una bevanda ricca in magnesio e potassio che la rendono un toccasana per i reni che lavorano meglio grazie a questi preziosi minerali, tenendo alla larga calcoli e tossine.
Riduce il colesterolo: in Australia hanno dimostrato che bere birra con moderazione abbassa i livelli di omocisteina nel sangue, una sostanza prodotta dall’organismo che aumenta il rischio di problemi cardiaci.
Previene i tumori: le ricerche condotte dall’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro, di Genova, hanno invece hanno dimostrato che questo drink contrasta la formazione di tumori. Il luppolo della birra contiene infatti diversi tipi di flavonoidi tutti dotati di un’attività antitumorale. Lo xantumolo è ad esempio in grado di inibire la proliferazione dei carcinomi mammari, ovarici e del colon. Tuttavia solo alcune birre hanno alti livelli di questa sostanza, quelle dal sapore molto amaro e con una schiuma persistente.
Protegge le donne: secondo l’Istituto di agrochimica e tecnologia degli alimenti di Valencia, la birra aumenta i livelli di estrogeni prolungando la funzione ovarica nelle donne, ritardando quindi la menopausa. Inoltre, il silicio contenuto nella birra rallenta il processo di decalcificazione ossea, prevenendo l’osteoporosi.
I benefici non finiscono qui: malto e luppolo della birra sono un concentrato di agenti antiossidanti che tengono alla larga le rughe ma anche il declino cognitivo. Una birra al giorno protegge dall’invecchiamento la nostra pelle ma anche il nostro cervello, preservandone le funzioni.
Poco importa che sia bionda o mora, l’unica regola è concedersi al massimo due o tre bicchieri al giorno così da non superare i 20 o 30 grammi di alcol.
Ilaria Delvino