Non avrei certo immaginato che un giorno sarei giunto a scrivere ad un Papa pur consapevole che la mia lettera non sarebbe mai giunta a Lui, ma questo Francesco chi è? Sarà pure semplice, quasi rozzo nel senso che nei suoi continui incontri con la gente comune non si comporta come gli altri Papi e non crea barriere nè soggezione in chi lo incontra ma la sua semplicità è contagiosa fino al punto che i sentimenti che si provano verso di lui si traformano in amore e devozione. Francesco non è il Papa ma un uomo di una semplicità imbarazzante che sta facendo riavvicinare tanta gente alla chiesa e tutto il mondo lo sente vicino e lo ama, come ha amato Giovanni XXIII Giovanni Paolo II. Anche il ritiro di Benedetto XVI è stato un segnale del nostro buon Dio per recuperare una chiesa travolta da scandali e da grandi incertezze. Si pùò parlare quindi della mano di Dio che si manifesta nell’opera di un uomo che non ha in se nulla di eccezionale se non la rozzezza della semplicità e della capacità di trasmettere al mondo gli effetti della sua opera straordinaria. Dopo solo un anno Francesco Bergoglio è entrato nella storia della Chiesa, anzi egli stesso è la storia, e noi lo amiamo per questo. Mi perdoni Francesco se ho osato definirlo rozzo, anche S.Francesco d’Assisi lo era e la Sua grandezza è imperitura.
Lucio Marengo