Quando un sindaco si insedia, dopo aver assolto ai compiti non facili di comporre la sua Giunta, dovrebbe convocare in una riunione di servizio tutti i dirigenti delle ripartizione, per una indagini conoscitiva sulla stato di salute della propria Amministrazione, con particolare riferimento alle risorse disponibili sulle quali poter fare affidamento per la sua gestione.Il sindaco che tace, si assume le responsabilità di una eredità che diventa sua e della quale rispondere alla comunità. Immagino che Decaro, nonostante la sua apparenza bonaria, è un uomo di grandi capacità, e sa quello che deve fare; ma io al suo posto, senza avere perplessità nei confronti di alcuno, mi preoccuperei di eventuali situazioni debitorie pregresse, di eventuali risarcimenti, e di avere una ricognizione esatta della salute delle casse comunali con le quali fare eventuali progetti. Nessuno ha la bacchetta magica per ribaltare certe situazioni ambientali ataviche, ma qualcosa sul funzionamento delle aziende partecipate si può e si deve fare proprio per migliorare l’immagine della città, chiarendo quali sono i compiti di Amiu e Multiservizi, mirando a sburocratizzare l’Amministrazione comunale ed a completare l’informatizzazione. La polizia Municipale ha bisogno di un buon rilancio per la prevenzione delle violazioni delle norme del codice della strada, che magari farà pure cassa ma disattende i suoi compiti istitutivi. Non sono infine necessarie focalizzare quello che si potrà fare nei primi giorni di attività, ma una cosa la richiediamo al nuovo sindaco di Bari è che il nuovo consiglio comunale abbia più rispetto per l’aula istituzionale e che nei consigli ci si presenti con giacca e compatibilmente con il caldo, anche con la cravatta. Bari è città metropolitana, è capoluogo di regione e merita questo rispetto.
Lucio Marengo