Tre persone ritenute responsabili, a vario titolo, di furto aggravato in concorso e ricettazione, sono state arrestate dalla polizia a Canosa di Puglia, in esecuzione di ordinanze di custodia ai ‘domiciliari’ emesse dalla procura di Trani.
Lo scorso marzo, il proprietario di un fondo aveva subito il furto di circa 2500 barbatelle (piccole viti innestate) nel suo vigneto e protestò con la guardia campestre, che aveva l’onere di vigilare il suo fondo.
Questi lo invitò a non presentare denuncia in quanto avrebbe provveduto a procurargli piantine nuove da un vivaista di Canosa.
Ma pochi giorni dopo la guardia, con la complicità di altre persone, espiantò le barbatelle da un altro fondo, piantandole come promesso nel fondo del suo ‘cliente’.
La polizia, a seguito della denuncia del derubato, avviò le indagini e ricostruì la vicenda.
Il gip di Trani, ritenendo che dalle indagini fossero emersi apprezzabili pericoli di reiterazione e la necessità di interrompere l’attività criminosa in corso, ha così disposto gli arresti domiciliari nei confronti della guardia campestre e di uno dei suoi complici, per il reato di furto aggravato in concorso, e del proprietario del fondo per ricettazione.
Fonte: www.agi.it