I Carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi di lavoro, emessa da ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di un 60enne di Casaluce, infermiere professionale presso clinica la “Pineta Grande” di Castel Volturno (CE), poiché ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale continuata.
Il provvedimento in parola trae origine da una querela sporta da un 33enne di Teverola, anch’egli infermiere professionale presso il citato centro sanitario, a seguito della quale ne è scaturita un’indagine delegata e condotta dai carabinieri del citato Comando, attraverso la quale, i militari hanno acclarato, anche con l’ausilio di attività di intercettazione video eseguite presso il reparto di medicina di quella clinica, che il 60enne, durante i propri turni di servizio, importunava costantemente il denunciante facendolo oggetto di pressanti attenzioni sessuali.
Era solito accompagnare due prostitute sul “posto di lavoro” ma è stato scoperto ed arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vitulazio. VELIU Dritan, albanese cl. 80, deve ora rispondere del reato di favoreggiamento continuato della prostituzione.
Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma l’uomo, domiciliato in Trentola Ducenta, sul conto del quale gli inquirenti hanno raccolto gravi ed inconfutabili indizi di colpevolezza, era solito accompagnare, con l’autovettura, da e per il luogo del meretricio due giovani donne rumene di 21 anni, entrambe domiciliate in Marcianise.
Teatro dei fatti è stata la via Appia, nel tratto ricompreso tra Qualiano e Lago Patria, luogo questo dove l’uomo, per l’appunto, accompagnava e prelevava le giovani donne.
Nel momento dell’arresto il VELIU è stato trovato in possesso della somma contante di € 250, denaro questo riconducibile alla “giornata lavorativa” due donne rumene che, attualmente, sono state affidate ad un centro di prima accoglienza.
L’arrestato, invece, è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
Comando Provinciale CC Caserta