Ancora una serata all’insegna della grande musica internazionale ieri sera allo Showville di Bari con l’italianissima Chiara Civello che per l’occasione presenta il suo nuovo album dal titolo “Canzoni”. Conosciuta dal grande pubblico per una sua partecipazione al Festival di Sanremo, Chiara Civello può vantare un curriculum di altissimo livello. Sofisticata musicista e cantante jazz, la Civello si è affermata nelle Americhe, dopo aver studiato presso la prestigiosa Berkley School of Music di Boston.
Ad accompagnare Chiara Civello è il musicista e ispiratore dell’ultimo lavoro della cantante Nicola Conte. La sua chitarra ben si integra nell’eclettica Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari che ormai spazia nelle sue esibizioni dalla musica classica a quella jazz, passando per la fusion di Al di Neola. Esaltante infatti è stato il concerto di martedì proprio con il mitico chitarrista americano.
A dirigere l’orchestra il maestro e polistrumentista Magnus Lindgren, che ha alternato alla direzione esibizioni da solista al sax e al flauto traverso.
Il nuovo album della Civello, prodotto dal barese Nicola Conte, è un dono alla musica ed in particolare a quella italiana d’autore. Bellissimi e molto ricercati gli arrangiamenti che impreziosiscono e valorizzano la sensualissima voce della cantante.
La Civello apre il concerto con una strepitosa interpretazione di “Io che non vivo”. Voce calda, confidenziale che subito scalda i cuori degli spettatori che rispondono con un lungo applauso. A seguire i grandi successi della musica italiana che compongono il suo nuovo album, rivisitati in chiave jazz, bossa nova e funky.
Chiara Civello saluta il pubblico svelando le sue origini baresi: sua nonna era di Martina Franca e sua madre di Bari e ringrazia l’eccellente Orchestra della Provincia di Bari, definendola magnifico “disco volante”. Bisogna dire infatti che l’esibizione dell’orchestra barese anche ieri sera è stata impeccabile. Essa rappresenta ormai una realtà artistico-culturale di grande rilievo di cui i baresi devono andare fieri.
Pregiata è stata l’interpretazione di “Va bene così” di Vasco Rossi, riarrangiata in chiave funky e già suonatissima dalle radio di tutta Italia. A seguire la cantante ha proposto tutti i brani dell’album, interpretandoli con un’intensità di sentimenti davvero emozionante. Perle della musica esibite una dopo l’altra hanno lasciato allo spettatore un retrogusto musicale intimo, suadente, a tratti decisamente sensuale.
Spalanca le braccia Chiara Civello in un immaginario abbraccio al pubblico mentre canta la canzone finale “Arrivederci” di Umberto Bindi ed esce di scena.
Il pubblico non ci sta e la reclama a gran voce nuovamente sul palco per un ultimo pezzo. La Civello non si nega e regala un’ultimo gioiello del suo nuovo album, i “Mulini dei Ricordi”, cantando una bellissima traduzione di Enzo Jannacci che ricorda e che il pubblico omaggia con un lungo e meritato applauso.
La Civello saluta e va via. E’ stato un grande concerto, un tributo alla musica suonata come si faceva una volta.
Antonio Curci