Un’interpretazione, quella di Dawid Ogrodnik (Mateusz), che non ha nulla da invidiare a Eddie Redmayne e al suo Stephen Hawking (Oscar con “La teoria del tutto”, ndr) per la capacità di rendere epidermico allo spettatore il disagio di una vita claustrofobica, serrata in uno sguardo cosciente a cui è negata la parola. E per tutti gli altri, la dignità di esistere.
Ispirato alla storia vera del giovane Przemek (in qualche fotogramma nei titoli di coda del film, ndr) “Io sono Mateusz” di Maciej Pieprzyca, distribuita dalla società pugliese Draka Production, è la pellicola ospitata nel secondo appuntamento di “Cinethica – Energia Diversamente RinnovAbile” martedì 13 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Bari (ingresso libero fino a esaurimento posti).
La presentazione e introduzione sarà affidata all’attore e regista Vito Signorile, vero e proprio “patrimonio culturale” per la città di Bari con i suoi 50 anni di carriera artistica appena festeggiati.
Al bambino Mateusz (degno di nota anche Kamil Tkaczris al suo esordio in un ruolo tanto complesso) viene diagnosticata una paralisi cerebrale che di fatto lo imprigiona in un corpo inerme e per questo considerato incapace di intendere e volere. Il suo cervello invece funziona e allo spettatore è concesso fin da subito scoprirlo perché i pensieri di Mateusz sullo schermo divengono una voce narrante protagonista che consente di compenetrarsi e guardare il mondo da punti di vista meno ovvi.
Una storia intensa e commovente che ricorda per la drammaticità della condizione il capolavoro di Julian Schnabel “Lo scafandro e la farfalla” e dove, come in questo, l’ostinazione di una donna (nell’intero film le figure femminili, a partire dalla madre di Mateusz, hanno un ruolo egemone e positivo) riesce a creare per il ragazzo un ponte comunicativo fatto di simboli e parole.
Ostinazione, rabbia, impotenza e abnegazione. Un film che rimarca l’importanza delle parole anche quando non ci sono e che insegna, come diceva Raymond Carver, che se giuste e vere, possono avere lo stesso potere delle azioni.
L’appuntamento di martedì 20 ottobre sarà con “La famiglia Belier” (2014) di Éric Lartigau.
La rassegna cinematografica “Cinethica” è promossa dall’associazione Cinethic con il finanziamento di Apulia Film Commission a valere su fondi FSC 2007-2013 “Cineporti di Puglia”.
La redazione