BARI – Erano le 21.15 circa, quando nel cuore del Lungomare di Bari, occasionalmente occupato dagli stand organizzati dalla Coldiretti, la zona dedicata all’ospitare gli animali simbolo del mondo agricolo è stata oggetto di preoccupazione.
In concomitanza con l’eseguirsi dell’evento Coldiretti, si è tenuta una processione che anticipa le celebrazioni della festa patronale di San Nicola dell’8 maggio. Il corteo si è concluso con lo scoppio di alcuni fuochi pirotecnici a poca distanza dallo stesso stand con gli animali, destando particolarmente l’umore di una coppia di cavalli, che ha iniziato a dimenarsi, attirando l’attenzione di veterinari ed agenti di sicurezza. Il capannone che ospitava, in verità, una lunga serie di animali come specie di pecore, bovini, asini, ovini e galline è stato immediatamente evacuato, per permettere ai veterinari di tranquillizzare i due equini.
Si tratta di un caso di estremo disinteresse e noncuranza nei confronti della specie animale. I due cavalli e gli altri animali, già rinchiusi in recinti particolarmente stretti, dove il movimento era precario, sono stati messi in mostra al pubblico indifferente della loro condizione. La Coldiretti, pertanto, sarebbe caduta nella trappola della “spettacolarizzazione” degli animali, obbligandoli a quegli spazi stretti per più ore, anche in tarda serata. Il tutto aggravato dalla scarsa collaborazione con altri eventi paralleli, che hanno compromesso, forse messo a rischio, la pacifica prosecuzione dell’evento.