Abbastanza pesante la dichiarazione che il sindaco di Bari ha rilasciato al collega Ninni Perchiazzi della Gazzetta del Mezzogiorno e si riferisce in sintesi all’assoluta insussistenza del centro destra in consiglio comunale, in particolare modo in questa consigliatura che sta per concludersi. Per la prima volta non mi sento di non condividere, almeno in parte la tesi del sindaco, e credo che la responsabilità di questo andazzo vadano ripartite con chi dovrebbe avere le resposabilità politiche in terra di Bari. Il solito Luigi d’Ambrosio Lettieri potrà rispondere con tutti i comunicati stampa del mondo ma la realtà è proprio quella che sta nelle parole di Emiliano, perchè solo un gruppo politico cieco e sordo non si sarebbe accorto di quello che accade in città, e del degrado che regna sovrano, iniziando dalle cose più banali che sono la totale assenza di segnaletica stradale: le strisce pedonali in gran parte della città esistono solo nella fantasia, Le piazze incomplete, Il luridume a vista al molo S. Nicola dove eserciterebbe un mercato del pesce in gran parte abusivo e neanche da terzo mondo; il corpo della polizia municipale che andrebbe meglio diretto ed istruito a fare rispettare le ordinanze comunali; le deleghe inopportune ad un consigliere comunale che è stato nominato’ASI, all’On De Caro per favorire la sua affermazione quale canddato sindaco alle prossime amministrative. Un comune può considerarsi attivo quando non ha debiti, quando paga puntualmente i propri creditori, quando non spende, quando non ha danni da pagare a chi ha vinto cause contro il comune. Potrei continuare, ma a che serve visto che sono d’accordo per la prima volta con le valutazioni del sindaco? Ricordo alla minoranza che stare all’opposizione è meglio che stare in maggioranza perchè in una città come Bari, per come è stata ridotta appena si esce di casa c’è un problema della città da risolvere e questa è anche politica. Il silenzio, la latitanza dalla realtà quotidiana sono indice di atteggiamenti discutibili e se dipendesse da me, ringrazierei tutti i consiglieri uscenti senza ricandidarli. Sono rammaricato di dover fare certe affermazioni, ma credo che ci sia proprio bisogno di cambiare aria.
Lucio Marengo