Si è appena conclusa la riunione convocata dal presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano sul corso di laurea in Medicina con sede a
Taranto. Presenti gli assessori regionali Sebastiano Leo e Mino Borraccino,
l’assessore del Comune di Taranto Francesca Viggiano, il presidente della
Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, il rettore dell’Università di Bari
Stefano Bronzini, il DG dell’Università di Bari Federico Gallo, il DG della
Asl Ta, Stefano Rossi e in conference call il presidente della Scuola di
Medicina Loreto Gesualdo.
“Per prima – ha dichiarato alla stampa Emiliano al termine dell’incontro –
voglio registrare con grande soddisfazione una comune volontà di procedere
nella direzione che avevamo preso un anno fa con l’Università di Bari per
consentire l’espletamento di corsi di studio anche a Taranto. Mercoledì
incontreremo il ministro e insisteremo perché siano regolarizzate eventuali
situazioni burocratico-formali che, in qualche maniera, hanno motivato una
missiva che – con grande rispetto per il Ministero – riteniamo di poter
correggere tutti insieme. Pensiamo che tutta la procedura per
l’accreditamento della sede sia perfettamente regolare e che l’Università
di Bari non abbia mancato a qualunque tipo di richiesta o condizione
prevista dalle leggi.
Oggi abbiamo riesaminato il caso, per quello che si poteva fare durante una
riunione in sede politica, e quindi confermiamo il nostro sostegno assoluto
all’Università di Bari perché si possa continuare il percorso di studi in
medicina a Taranto.
Aggiungo che dopo la disponibilità finanziaria del Comune di Taranto a
sostenere questa operazione con quasi un milione e mezzo di euro, anche la
Regione Puglia rinnova la propria disponibilità a qualunque tipo di
intervento che dovesse essere necessario, in termini di mobilità,
residenza, mense, collegamento tra la sede universitaria e il centro della
città“.
”Mi rivolgo quindi agli studenti e mi auguro che possano opzionare Taranto,
una città dove c’è grande desiderio di rivincita e normalità, anche
attraverso l’università.
Da parte nostra la disponibilità è assoluta: cioè noi siamo in grado di
caricarci ogni sforzo organizzativo che consenta a Taranto di vivere con
pieno diritto la formazione dei giovani pugliesi. Perché anche questa è una
cosa che va chiarita: il corso di studi è a Taranto non è rivolto solo ai
tarantini, ma è aperto a tutti coloro che hanno vinto il concorso. Una
città come Taranto merita un impegno del genere da parte di tutta la
comunità pugliese e su questo noi ci siamo impegnati in maniera molto
forte”.
L’impegno della Regione è stato ribadito anche dall’assessore Sebastiano
Leo: “Mercoledì saremo a Roma, Regione Puglia, Comune e Università, uniti
sulla stessa linea per rappresentare al Ministero la necessità di mantenere
la sede didattica della facoltà di medicina a Taranto”.
“Ancora una volta – ha sottolineato l’assessore Cosimo Borraccino – grazie
all’iniziativa della Regione Puglia e del presidente Emiliano stiamo
mettendo in ordine una faccenda che rischiava di mostrare il volto della
beffa per la città di Taranto: parliamo del corso di medicina che rischiava
di stopparsi e che grazie alla riunione operativa tenutasi oggi, convocata
dal presidente Emiliano anche su mia sollecitazione sta incominciando a
sortire effetti positivi. Mercoledì tutti insieme Comune di Taranto,
Regione Puglia, ASL e Università di Bari con il Rettore e il Direttore
generale e il Preside della Facoltà di Medicina, al MIUR chiuderemo questa
faccenda che ha avuto degli aspetti grotteschi. Senza grandi clamori ma
lavorando sodo noi abbiamo messo in campo una strategia unitaria che più
che agli slogan ha guardato ai contenuti. Taranto non meritava di essere
abbandonata. Taranto è stata immediatamente difesa dalla Regione e dalle
sue istituzioni”.
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