Riusciranno a completare le opere edili per EXPO2015 a Milano? Cominciano a sorgere perplessità dopo lo scandalo di tangentopoli 2 che ha smascherato tra molte ambiguità giudiziarie un altro filone di storie di mazzette per la imponente manifestazione che si svolgerà a Milano il prossimo anno. Mai come in questo momento, il motivo musicale che più si appropria a ciò che sta accadendo è proprio la canzone di Venditti, “In questo mondo di ladri”. Gianstefano Frigerio, Primo Graganti, Luigi Grillo, Sergio Gattozzo e Angelo Paris, tutti componenti, assieme ad altri intercettati, di una cupola che avrebbe condizionato le gare di appalto. Non entriamo nei particolari, nè nella indicazioni delle appartenenze politiche, visto che tutti i personaggi in qualche modo coinvolti in questa inchiesta prima di essere politici sarebbero essenzialmente ladri.
Ma cosa succede in questo nostro Paese, perchè non riusciamo a meravigliarci di niente? Siamo ormai così abituati a queste notizie che le inchieste ci lasciano del tutto indifferenti per la nota e diffusa convinzione che la Giustizia in Italia non funziona più da quando i magistrati hanno scoperto che è meglio essere alleati con la politica che avversari.
Si salvi chi può, è proprio il caso di dirlo perchè non c’è più nulla che funzioni e non ci sono più speranze che questo mondo di ladri, di mazzettari, di corrotti, parte dei quali impuniti ed in libertà. Greganti, Frigerio, Grillo, chi sono? Non li ricordate oppure non volete ricordarli? Ma non furono condannati per altri reati? Hanno forse scontato la pena oppure tutti i vecchi reati si sono prescritti?
Beppe Grillo non è migliore di altri, ma la gente lo voterà perchè non ha altra possibilità di manifestare il proprio disprezzo per questa classe politica e per le sue emanazioni nel mondo imprenditoriale. Nessuno ci venga a dire che non sapevano nulla per la solita ragione che laddove ci sono ingenti investimenti pubblici gli appaltatori dei lavori non sono estranei. Grillo non mi convince e non lo voterei mai, perchè chi urla e non propone non fa mai gli interessi della collettività. Il fondato timore invece è un altro ed è quello di temere che la esasperazione ha raggiunto livelli di guardia oltre i quali c’è la violenza; e Dio ci salvi da questa eventualità.
PRF. Marengo