E’ indubbiamente un uomo fortunato Antonio Decaro che nel breve volgere di dieci anni è stato assessore alla mobilità del comune di Bari, consigliere regionale capogruppo del PD,candidato sindaco sicuramente vincente al comune di Bari, grazie al suicidio politico preannunciato di un centro destra senza idee, assillato dalla presunzione di poter vincere contro un centro sinistra che nonostante i suoi molteplici problemi e le tante aspirazioni, ha saputo fare quadrato intorno ad un personaggio che si è guadagnate le simpatie di tantissima gente. Forza Italia dovrebbe mandare a casa i suoi dirigenti che hanno mostrato per la terza volta la loro debolezza nella incapacità di designare in tempo utile,senza ridursi agli ultimi giorni, il candidato che avrebbe dovuto capeggiare la coalizione di centro destra. Ora c’è qualcuno che si ricorda del prof. Schittulli che sarebbe stato a suo tempo un ottimo candidato, il solo in grado di impensierire l’On. Decaro, ma credo che il Presidente della Provincia sia troppo intelligente ed eviterà di prestarsi al gioco al massacro di chi ora cerca di salvare il salvabile. Raffaele Fitto ha trascurato Bari e le eventuali responsabilità di un disastro elettorale come quello di cinque anni fa ricadrà su di lui e sui suoi rappresentanti in sede locale e su coloro che nel consiglio comunale appena decaduto per fine mandato, hanno brillato per la latitanza di una opposizione che sicuramente non ha mai impensierito Michele Emiliano. Non c’è due senza tre e questa è la terza mazzata politica e qualcuno faccia il mea culpa.
Lucio Marengo