“…Del doman non v’è certezza” è parte di un celebre sonetto del 500. Ed apprendiamo con la solita sicumera dei portavoce della Regione che dal 2014 sugli emolumenti, liquidazioni, pensioni ai consiglieri regionali o ex vi saranno decurtazioni e notevoli risparmi. Dell’oggi, dei 5,6 milioni elargiti ad agosto agli ex consiglieri regionali nessuna notizia. Posso sbagliarmi sulla data ma basandomi sulla memoria, ricordo una tabella pubblicata dalla Gazzetta intorno al 20 agosto di due anni fa. In essa erano elencati gli stipendi, le pensioni dei consiglieri regionali con puntualità e precisione.
Non faccio nomi ma in essa vi era il nome di un direttore generale ASL che come ex consigliere regionale percepiva oltre 3500 euro di vitalizio che andavano a sommarsi alla voce di un lauto stipendio sempre elargito dalla Regione. Ricordo che anche allora ci furono dichiarazioni rassicuranti: dall’anno venturo tutto cambierà con notevoli risparmi.
Per la casta i soldi ci sono, ci sarebbero anche per assumere mille infermieri ma per motivi misteriosi non si procede.
Non ci sono naturalmente per migliorare la rete di sorveglianza sanitaria visti i casi di SEU e TBC.
Non ci sono per l’assistenza domiciliare, non ci sono per assumere medici.
E mentre ci godiamo un’estate che volge, forse, al declino, non abbiamo voglia di tormentarci, insomma cerchiamo di difenderci non pensando. E in fondo il verso di Lorenzo il Magnifico va completato “Chi vuol essere lieto sia, del doman non v’è certezza”.
Leonardo Damiani