Ci avevano detto che il piano ambientale e il piano occupazionale non si
potevano cambiare, altrimenti Mittal sarebbe scappato via, e che stavamo
rischiando nel chiedere di più dal punto di vista ambientale e
occupazionale: quindi non era vero, non è scappato Mittal. È ancora qua, la
fabbrica gli interessa lo stesso e questo è un punto molto importante.
La seconda questione è che dobbiamo adesso guardare con attenzione
l’offerta, soprattutto quella ambientale. Io ho una gerarchia chiara in
testa: viene prima la salute delle persone e poi l’occupazione, gli
interessi strategici del Paese.
Sono assolutamente felice che tutte le organizzazioni tarantine siano qu
D’altra parte oggi non c’è da prendere una decisione tecnica, ma si
rendono trasparenti i dati sui quali poi verrà presa la decisione dal
Ministro. Voi immaginate che prima nemmeno io venivo ammesso al tavolo,
adesso non solo c’è il Presidente della Regione Puglia, quindi c’è tutta la
comunità, ma ci sono anche i singoli esponenti delle associazioni.
Mi pare una cosa sacrosanta.
Chiunque abbia pensato che una riunione con tutti i cittadini e le
associazioni che da anni combattono per la salute e per l’ambiente sia una
mancanza di rispetto verso le Istituzioni, evidentemente ha un’idea delle
Istituzioni che io non riesco a capire. Non mi sento minimamente diminuito
nel mio ruolo di Presidente della Regione dal fatto che ci siano tutte le
associazioni dei cittadini, anzi mi sento vicino alla mia comunità.
E oggi qui ci sono i tarantini”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano prima di
entrare al Ministero dello Sviluppo Economico per partecipare al tavolo
Ilva.