Numeri da capogiro ruotano intorno all’iter di approvazione da parte del Parlamento del della legge di Stabilità partorita dal Governo Letta. Per gli amanti dei numeri, in Commissione Bilancio, sono arrivate 3093 emendamenti, di cui 992 da parte del PD, 814 dal Pdl, 283 dal M5S, 372 dalla Lega, 166 da Scelta Civica, 248 dal Gruppo Misto-Sel, 112 dal Grandi Autonomie e Libertà, 106 dal Movimento per le autonomie. Gli ordini del giorno sono stati 128.
Un vero e proprio attacco alla diligenza dunque, sul quale si è espresso il Ministro del Lavoro Giovannini: “Forse ci sono troppe aspettative, come se non ci fossero più vincoli. Spero che in queste settimane si sciolgano i nodi politici per migliorare il ddl stabilità […] I vincoli di finanza pubblica sono ancora molto forti”.
il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi ha dichiarato: “Lo spettacolo delle migliaia di emendamenti alla legge finanziaria è devastante per l’immagine del governo e della politica. Se rimane un briciolo di serietà e di decoro, almeno il Pdl e Pd presentino ciascuno poche, chiare e credibili proposte di cambiamento di un impianto che non soddisfa nessuno, e su di esse si confrontino”.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it