Lo squallore della politica non ha fine, la telenovela di una coalizione di centro destra ancora sa definire ad appena quaranta giorni dal voto è ancora in corso e forse riserva sorprese. Dopo averlo depennato come possibile candidato sindaco ed avergli promesso una candidatura certa alle prossime regionali, fallito miseramente il tentativo di Domenico Di Paola di poter essere a capo della coalizione di centro destra, Francesco Schittulli viene ripescato in zona Cesarini come ruota di scorta nel tentativo di riuscire a mettere ordine nella stessa coalizione e definire finalmente le strategie elettorali in extremis. Schittulli è una persona molto intelligente, un ottimo professionista, è fuori dalle polemiche e sarebbe stato il candidato ideale e aggregante, ma gli strateghi locali hanno dimostrato i loro limiti ed alla fine vistisi perduti hanno chiesto al Presidente uscente dell’Amministrazione Provinciale di sacrificarsi come l’agnello pasquale per il bene comune,ma soprattutto per salvare loro da un disastro politico che sembra ormai inevitabile. Cosa farà Di Paola, oppure Massimo Cassano ci importa poco, ma la politica a Bari, come in tutto il mondo, non può essere gestita da improvvisatori e arrampicatori che per aver ricevuto non sappiamo per quali meriti la investitura parlamentare, credono di essere portatori di strategie che si sono dimostrate poi fallimenti totali. Schittulli quindi per togliere le castagne dal fuoco? Forse lo hanno convinto minacciandolo di non candidarlo alla regione? Avrebbe potuto essere un ottimo sindaco, ma all’ultimo momento rischierebbe un brutto tonfo e pregiudicare il lavoro certosinamente fatto fino ad oggi? Perchè non candidare l’On. Di Staso, l’on.Sisto oppure l’abile senatore Lettieri? Perchè scaricare sul presidente della Provincia il peso di una probabile sconfitta? Due mesi fa avrebbe vinto quasi certamente ma dopo queste penose messe in scena crede il professore di poter vincere? Staremo a vedere!
Lucio Marengo