Il 9 aprile del 2015, in piena campagna elettorale pur di occupare la poltrona di governatore della Puglia. Emiliano asseriva pubblicamente “Bisogna eliminare tutti i vitalizi e tutti gli stipendi dei politici, dai parlamentari ai consiglieri municipali”, pur rendendosi conto che “anche chi fa politica deve poter vivere e ed avere il modo di invecchiare con dignità”.
Una volta eletto si è “dimenticato” di tutto ciò. Al contrario si è “preoccupato”, come primo atto, di affidare un incarico alla sua compagna che guadagna “appena” 150 MILA € circa l’anno…….
Al contrario Emiliano “sbandiera” un bando, a favore di alcune famiglie bisognose, che lui definisce “reddito di dignità”. Come si può definire dignità ad un sussidio, che FORSE solo poche famiglie lo vedranno, il quale varia dai 400 – ai 600 € mensili (solo per un anno) per una famiglia con 3 figli a carico? Come potranno pagare il canone di locazione? Come potranno pagare le utenze domestiche? Come potranno garantirsi un pasto caldo?
A questo punto è CHIARO che il popolo continua a votare gente che non sa cosa significa la parola “dignità”.
Luigi Cipriani
La redazione