Un viaggio in quaranta tappe
di Fratel MichaelDavide
Nuova edizione aggiornata, con prefazione di Cristiana Dobner
edizioni la meridiana
Nel terrificante buio della Shoah, in un’Europa che viene sistematicamente distrutta e bombardata, colpita al cuore, sterminando il popolo ebraico per la sola ragione di essere appunto il popolo ebraico, spunta una nuova vita: Etty Hillesum inizia a riconoscersi, a demolirsi e a ricostruirsi, a trovare in se stessa la forza e il vigore per donarsi senza mezzi termini all’umanità sofferente del suo popolo.
(dalla prefazione di Cristiana Dobner)
Un viaggio in quaranta tappe corrispondenti ai quaranta giorni della Quaresima per percorrere un cammino spirituale con la guida della parola di Dio, offerta tutti i giorni dalla liturgia cattolica, e ‘commentata’ da una luminosa e insolita testimonianza: quella di Etty Hillesum, la giovane ebrea perseguitata, fatta prigioniera e poi uccisa nel campo di Auschwitz, condividendo in piena coscienza ciò che ella stessa aveva definito un “destino di massa” del suo popolo.
In Etty Hillesum: Dio matura. Un viaggio in quaranta tappe (edizioni la meridiana, collana paginealtre, pp. 224, Euro 18,00) l’autore, il monaco benedettino Fratel MichaelDavide Semeraro, semina le tappe del “viaggio quaresimale” di espressioni che nel diario di Etty Hillesum spiccano quale «messaggio di una vita donata fino allo stremo», maturato in una interiorità profonda, sintonico a suo modo, senza forzature e suggestivamente – osserva p. André Louf nella sua prefazione – con lo spirito della Quaresima e l’ascesi che informa questo tempo forte anche con il digiuno e soprattutto con la preghiera.
L’autore utilizza il cammino verso la morte di Etty, da lei stessa lucidamente narrato nel suo Diario, come sfondo per scandire i quaranta giorni quaresimali del cammino verso la morte di Cristo. Un cammino di morte che rivela anche un cammino di vita e in cui emergono sotto una nuova ottica i capisaldi dell’identità del credente: dalla dimensione dell’ascesi come digiuno ai gesti che accompagnano i moti interiori alla preghiera, dall’amore che si estende anche ai nemici all’immagine di Dio che la deportata custodisce e difende come il segreto più profondo e la forza più misteriosa, dalla purificazione al senso itinerante della maturazione umana e spirituale.
La nuova edizione del volume, aggiornata all’edizione integrale del Diario 1941-1943 di Etty Hillesum pubblicato dall’Adelphi nell’ottobre 2012 a cura di Jan G. Gaarlandt, contiene inoltre una nuova prefazione a cura di Cristiana Dobner dell’Università della Mistica, Avila, esperta del dialogo interreligioso ebraico-cristiano e grande conoscitrice della figura della giovane olandese.
Con le edizioni la meridiana Fratel Michael Davide Semeraro ha già pubblicato Le donne di San Benedetto (2005), Rut, donna altra (2007), Patire le beatitudini (2010) e Caro Giobbe (2012). In collaborazione con Michele Lobaccaro è nato il cofanetto I suoni dell’altro. Le musiche dell’Ascesi (libro + cd, 2012).