La Corte Costituzionale incentiva lo stupro sentenziando la non carcerazione dei delinquenti acclarati della violenza di gruppo ai danni di una malcapitata. Ma che Paese è diventato ormai il nostro? Si premiano delinquenti e truffatori e c’è chi persino nei tribunali o nel corso di formali denunce consiglia di rinunciare perché oltre a non ottenere nulla, si rischia anche di pagare le spese giudiziarie; i delinquenti che ammazzano in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droghe sono in libertà oppure escono dalle carceri dopo poco tempo ammazzando per la seconda volta e loro innocenti vittime. Quest’altra decisione della Corte costituzionale si commenta da se e noi evitiamo di esprimere le nostre considerazioni per non incorrere in qualche reato di opinione, ma sicuramente per quanto mi riguarda non mi sento affatto rappresentato da questa Giustizia che fa acqua da tutte le parti. Siamo alla resa e il pericolo incombe su tutti, ma soprattutto su chi ha figli, visto che alla luce delle cose che si verificano ogni giorno e sempre con maggiore frequenza, credo proprio che l’ansia quotidiana di tante famiglie sia proprio legata alla loro incolumità.I giovani approdati per opera dello Spirito Santo, in Parlamento oppure al Senato, hanno la possibilità di difendere la nostra democrazia e la libertà di tutti, che è cosa diversa dal libertinaggio e dalla licenza di uccidere, di stuprare,di delinquere. Quello che non si fa oggi sarà difficile farlo quando il colmo sarà superato, ma io credo nei giovani e sono certo che si faranno onore.
Lucio Marengo