Dopo Digest di Yahoo e Flipboard tra qualche settimana potrebbe “venire alla luce” il magazine a cui già da parecchio lavora il team di Mark Zuckerberg. Pensato come un aggregatore automatico di notizie, le cui aree tematiche ruoterebbero attorno allo status , alle fonti e ai feed selezionati dal miliardo e più di utenti che popolano la community di Facebook. Diversamente da Digest di casa Yahoo, le cui news sono selezionate da giornalisti, Paper sarà un contentore di news sfogliabili on line o addirittura potrebbe essere fruibile attraverso un’app dedicata. Così Facebook proporrà le notizie su misura per gli utenti. Le notizie selezionate automaticamente secondo gli interessi, come a dire “leggi solo ciò che ti interessa”. Il blog Re/code, aveva già profetizzato in passato, l’anno scorso per esattezza, dopo la chiusura di Google Reader, l’arrivo su Facebook di un servizio di raccolta notizie, filtrate e personalizzate, proprio per recuperare gli orfani dell’ex aggregatore di news del famoso motore di ricerca. Il nuovo e-zine di Facebook potrebbe dare filo da torcere anche a Google news? Che Facebook provi a staccarsi quello strascico di emotività e “familiarità” degli “amici” imitando i follower dell’altro social popolato come Twitter? Ormai è noto che Facebook attinga da Twitter e viceversa, in continuazione, pur mantenendo la loro “diversità”, ma senza, però, dimenticare che Twitter punta sui contenuti, sul “passaparola” rispetto al più “emozionale” Facebook che condivide “grandi eventi e muove gli animi dinanzi a uno status, a una foto, o a un brano. Ma d’altronde le informazioni suscitano emozioni. E tra i continui cambiamenti della Timeline, della chat e del famoso “diario” tanto contestato (a favore della vecchia bacheca) da parte degli utenti, si attende con trepidante attesa il giornale di Facebook: un nuovo cambiamento dell’informazione sul web attraverso i social.
Giuseppina Raco