Nuovo appuntamento per il Festival Costa dei Trulli che il prossimo fine settimana raggiunge
Castellana Grotte e domenica 21 luglio alle 21.00 propone il suggestivo
spettacolo di danza “Intrecciando Puccini” sul piazzale delle grotte, in
collaborazione con la scuola di danza World Dance Movement (evento gratuito). Le eroine delle opere
di Puccini verranno presentate in una coreografia unica e densa di emozioni. In
scena per il nuovo progetto coreografico realizzato da Giulia Staccioli, nato
da un’idea originale di Vito Cassano, e realizzato con il contributo dei
maestri-coreografi di Accademia Kataklò Fabrizio Calanna, Vito Cassano e
Alberta Palmisano, ci saranno 10 performer pronti, attraverso un lavoro
creativo e collettivo, a offrire agli spettatori una nuova chiave di lettura
del fascinoso patrimonio musicale italiano, attraverso l’intreccio delle
melodie lirichie pucciniane. Tosca,
Madame Butterfly e Turandot, con i loro amori e le loro storie senza tempo
saranno le protagoniste dello spettacolo per un Puccini da vivere, ascoltare,
riscoprire.
Il Festival “Costa dei Trulli” coinvolge i comuni di
Monopoli, Fasano, Conversano, Alberobello, Castellana Grotte. È realizzato con
il contributo di Regione Puglia (Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020) e grazie
al sostegno di due main sponsor: Vini di Puglia Varvaglione1921 e Autoclub, e
di Torre Cintola Green Blue che partecipa come sponsor tecnico. È patrocinato
dalla Città Metropolitana di Bari. Si avvale della collaborazione e del
supporto di: Il Riscatto delle Cicale | Comunicazione Web Editoria; Sistema
Museo coop.a r.l.; Associazione Pro Loco di Monopoli; Neamedia Comunication;
CTG Egnatia di Monopoli; Koinè – Associazione culturale di promozione
turistica; FAI | Sezione di Brindisi. Nonché della sinergia con le seguenti
Istituzioni Scolastiche: Conservatorio “Nino Rota” | Monopoli; IISS “da Vinci”
di Fasano; Polo Liceale di Monopoli; IISS “G. Salvemini” | Fasano.
Produzione Oltheatre e Accademia Kataklò, direzione artistica GIULIA
STACCIOLI, consulenza musicale SANDRO DANDRIA, disegno luci ALESSANDRO
VELLETRANI, coreografie di FABRIZIO CALANNA, VITO CASSANO, ALBERTA PALMISANO,
GIULIA STACCIOLI. In scena MITIA CARLI, NICCOLO’ CATANI, LUCA CIULLA, LUIS
COLOMBO, GIORGIA MAGRO, ERIKA RAVOT, ALICE TAGLIAFERRI, FRANCESCO TOMASI, DANIEL
TOSSEGHINI, LUCA ZANNI.
Intrecciando Puccini, il nuovo
progetto coreografico realizzato da Giulia Staccioli da un’idea originale di
Vito Cassano, con il contributo dei maestri-coreografi di Accademia Kataklò
Fabrizio Calanna, Vito Cassano e Alberta Palmisano. Lo spettacolo è una
collaborazione tra Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di
formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance
Theatre, e Oltheatre al De Sica di Peschiera Borromeo: in scena 10 performer
con le creazioni di 3 maestri coreografi. La produzione Intrecciando Puccini è
l’occasione per mettere alla prova le capacità acquisite nel triennio di
formazione e per vivere il vero significato di fare teatro professionalmente,
inaugurando il progetto di Giovane Compagnia Kataklò.
Intrecciando Puccini è uno spettacolo non per tutti, ma per
molti: si tratta di un lavoro creativo e collettivo che desidera dare una
chiave di lettura alternativa al nostro italianissimo patrimonio musicale, un
intreccio di melodie liriche pucciniane, una produzione corale che porta le
firme di 3 maestri coreografi dagli stili unici. Ogni coreografo dà vita a
un’eroina: Tosca, Madame Butterfly e Turandot, tre donne, tre amori, tre storie
senza tempo, 3 aspetti di un’unica e variegata entità femminile. Ciascuna con
il proprio destino da compiere nelle mani di un Puccini-macellaio frenetico
dispensatore di sorti crudeli.Uno spettacolo per incuriosire un pubblico
interessato alle contaminazioni artistiche, per riscoprire un repertorio
musicale storico nazionale dai significati e contenuti ancora estremamente
attuali e per godere della qualità del gesto fisico, teatrale, aereo e
coreutico dei 10 performer in scena. Un’opera dal giusto equilibrio tra
messaggio ed estetica, dalla scenografia essenziale, ma evocativa, tra tensione
ed emozione, con l’intensità e l’ironia propri del linguaggio di Staccioli,
che si ritaglia per questo progetto il ruolo di provocatrice, legando
stilisticamente le creazioni coreografiche. Un Puccini da vivere, ascoltare,
riscoprire.
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