Non è facile avere notizie dall’Amministrazione comunale circa lo stato di una presunta gara di appalto per la bonifica del sito Fibronit che già circa sett chie anni fa fu oggetto già di un costoso intervento di messa in sicurezza con la caratteristica della durata limitata in attesa della sistemazione definitiva. La irritante latitanza degli amministratori comunali di Bari, con particolare riferimento a coloro che rappresenterebbero la opposizione; il silenzio dei comitati contro l’amianto, e la superficialità di un assessore all’ambiente che liquida una qualsiasi discussione sostenendo che, coloro che oggi si ammalano di mesotelioma pleurico debbono averlo contratto circa venti anni orsono e che quindi questa amministrazione Emiliano è esente da responsabilità. Le visioni politche e religiose del’assessore però contrastano con i segni evidenti delle crepe visibili sui restanti manufatti all’interno della Fibronit che continua a fare paura. Ricordo all’assessore Maugeri che di fronte alla fabbrica della morte ci sono scuole ed insediamenti abitativi e accellerare questa gara di appalto per la bonifica sarebbe quanto meno doverosa ed urgente.
Lucio Marengo