“Dovrebbero tacere, vergognarsi e uscire di scena, dando conto della loro decennale incapacità, e, invece, ogni giorno pontificano e strillano”. È quanto sostiene Tatarella, che aggiunge “Vendola, Schittulli e Emiliano sono i veri responsabili della morte della Fiera. Oggi giocano a fare i marziani, ma sono loro e i loro predecessori, che hanno messo la testa sotto la sabbia, per non vedere il debito che cresceva vistosamente di anno in anno, da almeno quindici anni a questa parte. Sono loro, insieme a Fitto, che, avendo per legge l’obbligo di privatizzarla, non l’hanno fatto per lunghi quindici anni, affidando solo oggi a Patroni Griffi una missione impossibile. Sono loro che hanno fatto finta per quindici anni di non accorgersi della abnorme, annuale lievitazione delle assunzioni e delle consulenze, imposte dalla politica. Sono loro che non si sono mai occupati della Fiera, del suo sviluppo, della sua modernizzazione e della sua mission. Sono loro che, scontrandosi e accordandosi, hanno nominato gli amministratori della Fiera. Sono loro” – conclude Tatarella – “che dovrebbero finalmente togliere il disturbo. Rappresentano solo il nostro triste e ciarliero presente e il nostro inutile passato. La Fiera e la città di Bari potranno rinascere solo se i suoi figli migliori sapranno avere uno scatto d’orgoglio e riappropriarsi del loro destino”.