FIRENZE – “La storia di Firenze è la storia del dialogo, la città capisce la rabbia per la morte di un uomo ma non accetta la violenza”. Così ha commentato il sindaco di Firenze, Nardella, dopo le contestazioni ricevute con insulti e spinte sia dagli stessi immigrati, sia da parte di alcuni italiani che sembrano appartenere ai centri sociali fiorentini e a formazioni dell’estrema sinistra; in occasione del presidio dei senegalesi al Ponte Vespucci.
I senegalesi del presidio stanno provando di dar corpo ad un corteo non era autorizzato sul lungarno Vespucci in direzione Ponte Vecchio. Tuttavia, polizia e carabinieri li stanno arrestando con un cordone di sicurezza. Al tentativo di sfondamento da parte dei manifestanti, cui stanno partecipando anche giovani dei centri sociali, le forze dell’ordine si stanno opponendo con gli scudi ed ostacolandoli con spinte, evitando di colpire con gli sfollagente.