Sembra proprio di si, le fondazioni bancarie che hanno proventi annui per circa due miliardi di euro, per gli oltre 2000 immobili di loro proprietà avranno grosse agevolazioni fiscali, mentre il povero disgraziato onesto e tartassato cittadino italiano dovrà per forza pagare sia pure in due rate, l’IMU nella entità che non è stata ancora definita dal Comuni.
Abbiamo provato, in verità con qualche difficoltà a capirci qualcosa di queste fondazioni e di una in particolare che ci riguarda da vicino e che si riferisce alla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.
Leggiamo sul sito internet della fondazione per niente aggiornato che il presidente dell’Organo di indirizzo è il prof. Antonio Castorani, già rettore del politecnico,già Direttore Gen. Del Policlinico. Ci sono poi i consiglieri Dott. Nicola De Benedictis, Ing. Cesidio Gentile, Prof. Oronzo Limone,Prof. Salvatore Marzano, Dott. Vincenzo Massari, Prof. Gaetano Piepoli.
Oltre al Consiglio di Indirizzo c’è pure il Consiglio di Amministrazione, i revisori dei conti,l’ufficio di segreteria,l’ufficio amministrazione,l’ufficio attività erogative,i consulenti esterni.
Dei bilanci non abbiamo trovato traccia e la voce che ritroviamo su tutti i siti, conferma la scritta: nessun bilancio presente in archivio.
Ci siamo allora incuriositi ed abbiamo puntato la nostra ricerca sullo Statuto ed abbiamo verificato che il capitale iniziale della fondazione Cassa di Risparmio di Puglia ammontava a Lire 192.490.539.510, una cifra astronomica se consideriamo il periodo ed immaginiamo che in questi anni il patrimonio, trasformato in euro dovrebbe essere aumentato ed anche di parecchio.
Non intendiamo fare i conti nelle tasche di nessuno ma è importante in un momento di grande recessione economica conoscere certe realtà e constatare quanta pochezza c’è in chi ci governa visto che addirittura le fondazioni bancarie sono quasi esentate dal pagamento prima dell’ICI e adesso dell’IMU.
Giusto per chiarire, all’art. 15 dello Statuto è previsto che ai componenti dell’organo di indirizzo spetta una medaglia di presenza per la partecipazione alle riunioni dell’Organo stesso, oltre alle spese sostenute per coloro che risiedono o siano domiciliati fuori Bari. La misura della medaglia di presenza e le modalità di erogazione sono deliberate dall’Organo di indirizzo medesimo. Ai componenti del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo; ci sono poi i compensi agli altri organi e le spese di consulenza esterna (che non mancano mai!)
Non è consentito il cumulo di più medaglie nello stesso giorno.
Il commento lo lasciamo alla libertà di giudizio di chi legge, ma sarebbe interessante fare chiarezza sulla funzione delle Fondazioni, che tra l’altro immagino introitino anche i proventi del 5 per mille.
Lucio Marengo