Sarà probabilmente l’amarezza per questa sua situazione personale in fase di conclusione certamente negativa, ma di certo in questo stesso momento, anche per innato istinto di sopravvivenza, Silvio Barlusconi sta commettendo una serie di errori di strategia, ipotizzando una sua figlia alla successione della leadership del suo partito Forza Italia che nasce sulle possibili ceneri del PDL. Il cavaliere ha perso una battaglia giudiziaria avendo avuto tutti contro di sé, ma non essendo stato battuto sul piano politico potrebbe sperare in una risalita, appena gli sarà possibile. E’ acclarato che senza Silvio Berlusconi, i suoi giornali, le sue televisioni, i suoi soldi, e diciamo pure senza la sua capacità di grande comunicatore, il centro destra scompare dalla scena politica o quanto meno si riduce nella sua qualità ed operatività. Personaggi come Berlusconi non immaginano mai di dover cedere un qualsiasi giorno il proprio ruolo guida ad altri, tant’è che se non avesse avuto i suoi guai giudiziari oggi sarebbe ancora lui il premier, ed il presunto delfino Angelino Alfano sarebbe ancora il presunto erede politico. Berlusconi si rassegni a perdere questa battaglia e continui a fare politica senza coinvolgere la famiglia, senza tentare di convincere sua figlia Marina, che ancora una volta ha dimostrato di essere figlia di cotanto padre, e di volere restare alla guida della grande azienda, assieme a suo fratello ed a tutti gli altri figli. Uno o due anni passano in fretta e Silvio Berlusconi sembra avere sette vite come i gatti e poi sullo scenario politico c’è un pullulare di mezze figure,di nani e ballerine, molti di questi gratificati proprio grazie alla infame Legge elettorale che dovrebbe essere cambiata quanto prima possibile e comunque prima del ritorno al voto.
Lucio Marengo