Il segretario del PD, Guglielmo Epifani, dopo l’ipotesi di un “tagliando a settembre” chiede un esecutivo “più forte” e con un profilo più autorevole. Sembrerebbe che il segretario del PD invochi un “rimpasto” di Governo senza Alfano. Richiesta, questa, che mette in imbarazzo un preoccupatissimo Enrico Letta che al momento non sembra ipotizzare uno scenario senza il Ministro dell’Interno.
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Franceschini, si precipita a dichiarare che al momento non è previsto alcun rimpasto. Egli sostiene: “In molti a cominciare dal Segretario del Pd Epifani, hanno giustamente parlato di un’esigenza di rafforzare il governo. Questo lo vogliamo soprattutto noi che ne facciamo parte ma l’obiettivo si raggiunge lavorando sui punti programmatici che governo e maggioranza insieme si sono dati, a cominciare dalla conversione dei 6 decreti legge già in parlamento e dalle norme in preparazione su Imu, Iva, ammortizzatori sociali e esodati”.
Enrico Letta, quasi impermeabile alla proposta di Epifani, dopo il voto di ieri che considera una nuova fiducia al suo esecutivo, tiene a mostrare serenità preferendo proseguire la sua azione di governo incentrata sull’attuazione del programma, coinvolgendo al massimo i gruppi parlamentari.
In fermento invece il PDL contro il segretario Epifani: “Mettersi a parlare a luglio di un ‘tagliando’ o di ‘rimpasto’ – minaccia Fabrizio Cicchitto – significa sbagliare strada e infilarsi in un vicolo cieco”.
In realtà Epifani, intende conciliare le due diverse anime che agitano le acque all’interno del Partito Democratico, ipotizzando un passo indietro di Alfano coinvolto nell’ancora oscura vicenda del caso Ablyazov (cfr. “Caso Ablyazov, è l’ora del rimpallo delle responsabilità. Ma Alfano deve dimettersi“).
Maria Raspatelli