Luoghi della città sottratti alla gente e ai bambini e usati come piazze di spaccio dalle bande di criminali collegate ai traffici di droga. Quartieri come ghetti, off limits per cittadini e forze dell’ordine.
Per dire basta a questa piaga delle nostre metropoli, è nata l’idea di un’occupazione, pacifica ed itinerante, dei cosiddetti fortini della cocaina, luoghi accessibili solo al malaffare.
Si chiama “TiraDritto STOP cocaina” la campagna ideata da Paolo Berizzi, inviato di Repubblica e autore del volume denuncia “La Bamba” insieme ad Antonello Zappadu.
Più che una campagna di sensibilizzazione, TiraDritto è diffusione diretta negli angoli scuri di molte aree urbane della parola e della denuncia, proprio lì dove è più forte la presenza della criminalità organizzata.
Moltissime le personalità pubbliche, anche pugliesi, che hanno voluto aderire a questa campagna di sensibilizzazione: Carlo Verdone, Roberto Saviano, Pierfrancesco Favino, Raoul Bova, Piero Chiambretti, Michele Mirabella, Antonio Stornaiolo, Emilio Solfrizzi, Bianca Guaccero, Pio e Amedeo e molti altri. Gli spazi vengono riappropriati dalla gente, divengono luoghi aperti al dibattito con interventi delle istituzioni e di rappresentanti dello sport, spettacolo e cultura.
È quello che è già avvenuto a Roma e Napoli e che l’11 giugno prossimo toccherà anche Bari, in uno dei quartieri simbolo della presenza dello spaccio, Japigia.
All’interno dell’Arena Giardino di via Caldarola, angolo via Cavalieri di Vittorio Veneto, interverranno oltre 70 bambini ad animare una giornata all’insegna della legalità e del rifiuto di una delle droghe più pericolose in circolazione.
L’appuntamento è alle ore 11 insieme a rappresentanti della squadra di calcio dell’AS Bari, di Nicola Legrottaglie, Erica Mou e molti altri ospiti.
La giornata godrà della diretta web radiofonica di Radio Kreattiva, già da tempo impegnata sul territorio per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata con interventi nelle scuole.
Come ricorda il sito, www.tiradritto.org, «basterebbe una boccata d’aria pura, una sniffata di libertà, un’indigestione di fiducia, una volta, per un pomeriggio, magari un’ora, per ricordarsi come ci si sente bene padroni di noi stessi. Che la coca è solo una bibita. Ai giovani va detto TiraDritto® | STOP cocaina».
Andrea Alessandrino