Non capita tutti i giorni di poter assistere a un grande concerto di musica classica, i cui musicisti coinvolti sono i membri di un’unica famiglia e per giunta in una delle sale più belle e suggestive della Città di Bari: il salone delle feste del Circolo Unione.
A esibirsi è stata, la sera del 3 gennaio, la famiglia Sannicandro: Gianfranco, sua moglie Ines Bartha e sua figlia Chiara. Il maestro Gianfranco Sannicandro, barese e fratello dell’Ass. Elio, vive con la sua famiglia a Salisburgo, dove lavora come insegnante di pianoforte presso l’importante conservatorio “Musikum”. Anche la moglie Ines insegna pianoforte nel medesimo conservatorio, mentre la bravissima Chiara Sannicandro studia violino presso il prestigioso conservatorio “Mozarteum” di Salisburgo.
Una famiglia di eccellenti musicisti, dunque, che ha regalato a un attento e preparato pubblico, un programma godibilissimo: la Sonata in Sib magg a quattro mani K 358 di W.A. Mozart, la Danza Ungherese a 4 mani n. 1 in sol min, n. 11 vc min di J. Brahms, la Petite Suite a 4 amni di C. Debussy e il konzert violine e orchestra Op. 66 di F. Mendelssohn.
Ad aprire la serata è stato l’ass. al Comune di Bari, Elio Sannicandro, organizzatore dell’improvvisato evento, che ha ringraziato il Circolo Unione per la disponibilità della sala e accolto il selezionatissimo pubblico con un sincero augurio di buon anno.
Le parole, però, velocemente hanno ceduto il passo alla grande musica. Le abili mani e la sensibilità artistica di Gianfranco e Ines Sannicandro hanno da subito saputo creare un clima suggestivo in tutta la sala. Un’armonia di note, suonate ad arte, ha sublimato il bello concedendo alle immaginazioni degli spettatori un quadro quasi incantato, dai colori musicali vivaci e intensi.
Nella sala, meravigliosa per i suoi storici stucchi e arredi, impreziosita dai semplici ed eleganti addobbi natalizi, il pubblico ha potuto assaporare sensazioni uniche e godere di raffinate atmosfere.
Un lunghissimo applauso, con standing ovation, è stato infine concesso dal pubblico, letteralmente in visibilio, alla quindicenne Chiara Sannicandro, ragazza prodigio, che ha saputo far danzare le difficili note di Mendelssohn con il suo intonatissimo e caldo violino.
L’auspicio è che Gianfranco, Ines e Chiara tornino a esibirsi quanto prima nella nostra città.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it