Il Giovinazzo C5 non è più imbattuto e anche il vertice della classifica del girone F di serie B muta fisionomia. Salgono in vetta, appaiate a quota 13, il Futsal Fuorigrotta (che deve recuperare la partita col Futsal Parete) e il Real San Giuseppe, che supera 5-3 i biancoverdi, al termine di una settimana in cui hanno disputato ben tre partite. Il tecnico Roberto Chiereghin arriva a Terzigno senza Sabater e Depalma (Vincenzo) e con una panchina imbottita di under: Basile e Siberiani. In avvio il Real San Giuseppe parte col piede sul pedale dell’acceleratore e si rende pericoloso con Borsato e Pelentir (Di Ciaula risponde presente), prima della massima punizione che sblocca il match: Depalma tocca con il braccio un tentativo di Suarato, per gli arbitri Valeriani e Coviello è rigore. Dal dischetto si presenta Suarato che spiazza Di Capua, in campo solo per il penalty al posto di Di Ciaula: 1-0. Borsato sfiora il raddoppio, ma il Giovinazzo C5 impatta con un missile di Morgade, dopo un fallo laterale battuto da Piscitelli: 1-1. Ancora ospiti pericolosi, qualche minuto più tardi, con l’intraprendente Morgade, a cui risponde da campione il rientrante Fuschino. Il Real San Giuseppe, però, non demorde, si riporta in vantaggio con Suarato, libero di colpire sul secondo palo (2-1), e addirittura triplica con un diagonale di Borriello: 3-1. Il finale di tempo si chiude con le proteste dei padroni di casa (che chiedono il secondo rigore del pomeriggio per una presunta spinta di Di Ciaula, al limite dell’area, su Borsato) ed il palo colpito da Marolla. Al riposo è 3-1. La ripresa si apre con l’intervento di Fuschino su Depalma da un lato e di Di Ciaula su Borsato dall’altro, davvero superlativo anche su Pelentir e Suarato, mentre Josè David sfrutta una deviazione di Pelentir e beffa Fuschino: 3-2 e partita riaperta. Non c’è tempo, però, perché Pelentir ristabilisce le distanze (4-2), anche se i giovinazzesi non mollano e tornano in carreggiata (4-3) con un altro gran gol di Morgade, capocannoniere del raggruppamento, alla pari di Dell’Olio, con 9 centri all’attivo. È però Andreozzi a chiudere definitivamente la contesa con il sigillo del 5-3, prima del palo esterno colpito da Botta, dell’ennesimo paratone di Di Ciaula (stavolta su Calabrese) e dell’espulsione (per somma di gialli) a Depalma. Sono già i titoli di coda della gara, perché l’ormai ex capolista, con Marolla nelle vesti di quinto di movimento, davvero non ha più energie fisiche e mentali per reagire.