Vi è capitato, ultimamente, di recarvi al supermercato o dal vostro fruttivendolo di fiducia e di vedere esposti, sugli scaffali, dei mazzetti di erba che non conoscevate e ai quali non avete prestato alcuna particolare attenzione? Dovete sapere che questi fili d’erba, verdi nella parte superiore e marroncini in quella inferiore, si raccolgono in primavera (potrete trovarli sul mercato da marzo a maggio), crescono soprattutto lungo le zone costiere e sono noti come agretti oppure con il nome di barba di frate (per l’aspetto che hanno).
La coltivazione degli agretti è piuttosto semplice, basti pensare che questa pianta cresce spontaneamente sulla sabbia e si adatta anche ai suoli salati.
Nonostante si presenti come una pianta umile, la barba di frate è una fonte di importanti micronutrienti come vitamine (A,C,B) e minerali (potassio, magnesio, calcio e ferro), contiene molta acqua e molte fibre ma pochi carboidrati e lipidi.
Come usare gli agretti in cucina?
Il termine agretti deriva proprio dal sapore amarognolo che questa verdura possiede. Dopo averli acquistati devono essere consumati in breve tempo perché essendo costituiti da molta acqua si rovinano facilmente. La parte vicina alle radici, di colore marroncino, deve essere tagliata e quella verde può essere usata bollita, cruda, al vapore, condita con olio e limone oppure come ingrediente di piatti più sostanziosi come frittate o rustici.
Cristina De Ceglie