Tra le bandiere arcobaleno i primi matrimoni gay in Inghilterra e Galles sono stati celebrati subito dopo la mezzanotte, all’entrata in vigore della nuova legge. Come ha spiegato il premier, David Cameron “non sarà più importante in Gran Bretagna sapere se sei eterosessuale o omosessuale: lo Stato riconoscerà il rapporto nello stesso modo”.
In Gran Bretagna la riforma entrata in vigore ha soprattutto un valore soprattutto simbolico: le coppie omosessuali già godono degli stessi diritti genitoriali delle coppie eterosessuali e possono ad esempio adottare bambini, ricorrere alla fecondazione assistita o alla maternità surrogata.
A differenza di quanto è avvenuto in Francia, dove i matrimoni gay hanno creato feroci polemiche, la legge inglese, approvata nel luglio 2013 dal Parlamento, non ha suscitato quasi nessuno scalpore nell’opinione pubblica. La maggior parte dei cittadini britannici si dichiara infatti favorevole alla riforma.
Una delle prime coppie appena sposati ha dichiarato: siamo fortunati a vivere in un parte del mondo relativamente tollerante.
Mario Ardimento