Che la scuola italiana sia stata ultimamente bistrattata dalle finanziarie dei vari Governi, ormai è un fatto consegnato alla Storia. Che gli stipendi dei proff siano diventati negli anni retribuzioni da fame, è ormai noto a tutti. Che il livello di preparazione degli studenti si sia mediamente abbassato rispetto ai colleghi dei decenni precedenti, lo confermano tutte le statistiche. Ma considerare la Scuola come un luogo dove depositare i rifiuti (organici) è davvero troppo!
A Bari accade anche questo! Come mostrano le immagini, davanti al portoncino del Panetti, in via Re David, stazionano due cassonetti di immondizia, che al di là del mancato decoro e del poco rispetto istituzionale che si deve alla Scuola Italiana, certamente non rappresentano il prototipo di tutela della salute pubblica, soprattutto quando ci si riferisce a quella dei ragazzi. Centinaia di studenti entrano a scuola facendo slalom fra i contenitori d’immondizia, che certamente non emanano profumi inebrianti o comunque odori che possano invogliarli alle “sudate carte”. C’è da dire che, come si vede in foto, spesso gli studenti, anche di altre scuole, stazionano seduti sul muretto, proprio accanto ai cassonetti, convivendo quindi con gli effluvi provenienti dai rifiuti organici in decomposizione.
Al di là di tutte le battute ironiche che si possono fare davanti ad una simile visione, si confida nella sensibilità del Sindaco di Bari, Michele Emiliano e dell’Assessore all’Ambiente, Maria Maugeri, che peraltro è una brava e attenta insegnante, affinché possano chiedere agli Uffici compententi dell’AMIU di spostare i cassonetti in una posizione più consona e ridare così alla Scuola la sua dignità Istituzionale e agli studenti un’aria meno pesante, in tutti i sensi.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it