Garanzie sia sull’incremento dei collegamenti fra Puglia e Roma con treni maggiormente efficaci e veloci, sia sulla sostituzione dei “FrecciArgento” con vagoni più confortevoli, più affidabili ed adeguati alle esigenze dei cittadini. È quanto emerso, in estrema sintesi, dall’audizione dell’amministratore delegato di Trenitalia Spa, Oronzo Iacono , tenutasi in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.
Proprio in riferimento alle iniziative che l’azienda intende intraprendere per il Meridione, il manager è stato sollecitato dai parlamentari pugliesi Emanuele Scagliusi (capogruppo M5S in Commissione) e Rosalba De Giorgi a fornire chiarimenti sulla possibile soppressione per questioni economiche del “FrecciaRossa” Taranto-Milano, che parte dal capoluogo ionico alle ore 05:50.
In particolare, la deputata De Giorgi ha chiesto di capire come mai Taranto , ritenuta strategica a livello nazionale soprattutto dal punto di vista industriale, stia subendo da anni una sorta di “ isolamento ferroviario ” che sarebbe ulteriormente aggravato qualora il “FrecciaRossa” in questione dovesse veder modificata la sua stazione di partenza e di arrivo (diverrebbe quella di Metaponto). A giudizio della De Giorgi, si sarebbe di fronte ad una vera e propria penalizzazione che un territorio come quello tarantino non merita assolutamente di dover patire.
Nel replicare alla domanda e precisando che in questo caso Trenitalia è per adesso solo “ spettatrice interessata ”, l’ad Iacono ha sostenuto che “ si è in attesa dell’esito della trattativa fra Regione Basilicata e Regione Puglia affinché ci sia la conferma anche per il prossimo anno del “FrecciaRossa” Taranto-Milano ”.
“ Stiamo aspettando – ha proseguito il manager di Trenitalia – che la Basilicata ci formalizzi la richiesta di sottoscrivere il contratto per la sola tratta Salerno-Metaponto-Taranto, che avverrà nel momento in cui le due Regioni condivideranno le risorse disponibili confermando di nuovo l’estensione del servizio da Metaponto a Taranto ”.
Un chiarimento che però non ha soddisfatto completamente i due deputati del MoVimento 5 Stelle e che, soprattutto, non risolve un problema che pare essere esclusivamente legato ad un accordo regionale il cui esito, al momento, nessuno è in grado di prevedere. In ogni caso, Scagliusi e De Giorgi auspicano che la Basilicata e la Puglia raggiungano prima possibile un’intesa sulla questione in modo tale da non penalizzare i cittadini di Taranto.
Proprio in riferimento alle iniziative che l’azienda intende intraprendere per il Meridione, il manager è stato sollecitato dai parlamentari pugliesi Emanuele Scagliusi (capogruppo M5S in Commissione) e Rosalba De Giorgi a fornire chiarimenti sulla possibile soppressione per questioni economiche del “FrecciaRossa” Taranto-Milano, che parte dal capoluogo ionico alle ore 05:50.
In particolare, la deputata De Giorgi ha chiesto di capire come mai Taranto , ritenuta strategica a livello nazionale soprattutto dal punto di vista industriale, stia subendo da anni una sorta di “ isolamento ferroviario ” che sarebbe ulteriormente aggravato qualora il “FrecciaRossa” in questione dovesse veder modificata la sua stazione di partenza e di arrivo (diverrebbe quella di Metaponto). A giudizio della De Giorgi, si sarebbe di fronte ad una vera e propria penalizzazione che un territorio come quello tarantino non merita assolutamente di dover patire.
Nel replicare alla domanda e precisando che in questo caso Trenitalia è per adesso solo “ spettatrice interessata ”, l’ad Iacono ha sostenuto che “ si è in attesa dell’esito della trattativa fra Regione Basilicata e Regione Puglia affinché ci sia la conferma anche per il prossimo anno del “FrecciaRossa” Taranto-Milano ”.
“ Stiamo aspettando – ha proseguito il manager di Trenitalia – che la Basilicata ci formalizzi la richiesta di sottoscrivere il contratto per la sola tratta Salerno-Metaponto-Taranto, che avverrà nel momento in cui le due Regioni condivideranno le risorse disponibili confermando di nuovo l’estensione del servizio da Metaponto a Taranto ”.
Un chiarimento che però non ha soddisfatto completamente i due deputati del MoVimento 5 Stelle e che, soprattutto, non risolve un problema che pare essere esclusivamente legato ad un accordo regionale il cui esito, al momento, nessuno è in grado di prevedere. In ogni caso, Scagliusi e De Giorgi auspicano che la Basilicata e la Puglia raggiungano prima possibile un’intesa sulla questione in modo tale da non penalizzare i cittadini di Taranto.