L’estate è la stagione perfetta per assaggiare i frutti di bosco perché la maggior parte di questi frutti matura nel periodo compreso tra maggio ed ottobre. A questa categoria di frutti appartengono i lamponi, l’uva spina, le fragoline di bosco, le more, i mirtilli (rossi o neri), il ribes (bianco, rosso o nero). Esiste una differenza importante tra i frutti di bosco selvatici e quelli coltivati in serra; i primi infatti contengono meno acqua e hanno una concentrazione maggiore di polifenoli ed altre sostanze che contribuiscono al gusto più intenso dei frutti naturali. Una delle produzioni più importanti di frutti di bosco è quella del Trentino Alto Adige (www.santorsola.com). Relativamente ai valori nutrizionali, questi frutti in generale contengono pochi zuccheri (sapore aspro), pochissimi lipidi e proteine, molta acqua e molte vitamine (come la vitamina C), fibre e sali minerali (soprattutto potassio, utile per la buona salute dei muscoli). I frutti di bosco contengono inoltre notevoli quantità di sostanze antiossidanti (flavonoidi e acidi fenolici) che contrastano i fenomeni di invecchiamento cellulare, l’insorgenza di tumori e malattie cardiovascolari. Andando più nello specifico, ogni frutto di bosco presenta delle proprietà salutari specifiche che derivano dalla composizione chimica. I lamponi sono utili contro le infiammazioni articolari, l’uva spina ha proprietà digestive ed è impiegata nelle convalescenze e come stimolante dell’appetito, le fragoline sono dissetanti, rinfrescanti, diuretiche e depurative, le more hanno azione depurativa e battericida e contengono molti antociani, il mirtillo serve a proteggere le pareti cellulari dei vasi sanguigni ed ha anche azione antisettica e battericida, il ribes rinforza il sistema immunitario in quanto contiene molto acido ascorbico (vitamina C) e antiossidanti.
Cristina De Ceglie