Il sindaco di Bari va ormai a ruota libera ed ipotizza addirittura la possibilità di sostituire Bersani alla guida del PD, nel frattempo la città di Bari vive un degrado senza precedenti con quasi tutti i lavori pubblici bloccati, una sanità alle pezze anche a causa di una riforma ospedaliera che non ha pace mentre si sprecano milioni di euro per lavori di ristrutturazione per reparti che saranno trasferiti, quindi inutili tra la indifferenza di una magistratura che appare impotente o distratta. Abbiamo fatto una visita all’osp. Di Venere, al Policlinico di Bari, all’osp. di Trani, e lo abbiamo fatto non perchè dobbiamo necessariamente parlare male di qualcuno, bensì perchè riteniamo che il nostro modo di fare giornalismo possa essere utile a chi non ha voce. I nuovi parlamentari nominati e quelli rinominati e miracolati da S. Silvio, facciano come noi una passeggiata senza strombazzamenti, come noi negli ospedali, parlino con i medici e con i pazienti, provino ad assaggiare i pasti che vengono quotidianamente forniti ai pazienti; provino a chiedere ai responsabili degli ospedali, specialmente a quelli della nostra città, perché ai pazienti non viene fornita più l’acqua, perchè le macchine distributrici di bevande e alimenti sono bloccate da un contenzioso che dura da anni; chiedano perché per ottenere i risultati di esami istologici importantissimi si deve attendere circa due mesi. Abbiamo i testimoni di quello che diciamo e non ci sentiamo rappresentati da questa classe politica boriosa che non sembra avere a cuore le difficoltà di tantissima gente specie quando esige il sacrosanto diritto ad essere curati e a rivendicare il diritto di sentirsi un essere umano e non soltanto un numero. Al Sindaco di Bari auguriamo di raggiungere tutti gli obiettivi che desiderà ma con la stessa franchezza gli rimproveriamo di non essere stato quel sindaco che avrebbe dovuto essere. Il Sindaco di una qualsiasi città del mondo rappresenta per Legge la massima autorità sanitaria; ebbene, se quel sindaco almeno una volta ogni tanto si fosse recato in un ospedale ed avesse protestato per le stesse cose che abbiamo visto noi e che possiamo documentare, tutta l’Italia avrebbe parlato di lui in tono di consenso. Probabilmente non avrà voluto entrare in conflitto con il presidente della Giunta Vendola, ormai in fuga per Roma.
Lucio Marengo