Quello che sta per accadere in tutto il Paese con la protesta degli agricoltori e del made in Italy, era nell’aria già da tempo e le responsabilità ricadono anche su chi ha l’obbligo e la funzione di controllare e non lo fa. Il 50% del made in italy o è falso, cioè prodotto altrove e introdotto in Italia, oppure è prodotto in Italia con manodopera cinese o comunque extracomunitaria. Chi fa acquisti di qualsiasi genere fa prima i conti con la propria tasca quasi vuota e poi ovviamente si confronta con i prezzi e marginalmente con la qualità. La puglia è forse una delle regioni più fortunate per il suo clima quasi sempre temperato, i suoi prodotti caseari, le verdure, la frutta, i suoi vini, il suo pesce, e tutto il resto ci garantirebbero l’autosufficienza il che non è poco. Acquistare i prodotti alimentari made in Puglia, ci fa risparmiare dal punto di vista economico, ci assicura la bontà sotto l’aspetto qualitativo, ci mette al riparo dagli imbrogli specie per quanto riguarda i vari tipi di oli, e fa vivere le nostre aziende che utilizzano manodopera locale. Acquista la tua Puglia e difendi la tua salute ed a questa campagna dovrebbe partecipare tutta la stampa locale,e le emittenti, così come fa egregiamente da anni il Gruppo Telenorba al quale siamo grati. La Puglia,e i suoi imprenditori e la politica pugliese devono parlarsi e mettere in cantiere tutte le iniziative possibili per incrementare il turismo balneare, turistico religioso,termale, che insieme producono ricchezza e posti di lavoro; abbiamo tutto quello che ci serve ma ci manca la capacità organizzativa, attendere oltre è solo follia.
Lucio Marengo