Siamo alle solite, alle amministrative che interesseranno la città di Bari tra poco più di quattro mesi, si delinea una ennesima sconfitta del centro destra a causa della negligente assenza di una vera classe politica incapace di dialogare e molto brava a scimmiottare gli atteggiamenti dei leader nazionali per le questioni molto più importanti. Si è avversari nella politica nazionale e naturalmente bisogna esserlo necessariamente in quella locale dove le situazioni sono diverse, e dove l’esperienza del passato sembra non aver insegnato nulla. In Puglia ci sono state due sonore e preannunciate sconfitte alle elezioni regionali ed altrettante al comune di Bari, dove, non per cause naturali ma per precise responsabilità dei dirigenti politici l’avversario del non temibile Michele Emiliano venne scelto all’ultimo momento, dando l’impressione di un accordo sottobanco tendente a non creare problemi al rappresentante del centro sinistra. Sono ovviamente delle ipotesi di fantapolitica ma qualche volta anche queste storie intricate hanno qualche fondamento di verità. Bene, anche questa volta l’On. Raffaele Fitto, circondato dalle voci bianche di una classe dirigente ventriloqua, decide di non decidere e scarica la patata bollente nelle mani dell’Ing. Domenico di Paola dichiarando che i dirigenti della sua parte politica, cioè Forza Italia, cioè Lui, lo hanno indicato come il candidato ideale per il centro destra, e confidando nella sua capacità di aggregare associazioni e movimenti e magari anche il Nuovo Centro Destra rappresentato a Bari da Massimo Cassano che propone invece le primarie e che nei sondaggi occupa una buona posizione. Fitto praticamente propone e dispone, tutti gli altri gli fanno eco come i ventriloqui e non c’è due senza tre. Nel caso non dovesse raggiungersi un accordo, Massimo Cassano spera nell’eventuale ballottaggio di condizionare un eventuale recupero di Di Paola che non potrà mai vincere al primo turno, ma se dovesse verificarsi questa situazione, è giusto ricordare allo stesso Cassano, che deve farsi meglio consigliare,visto che nei ballottaggi il centro destra ha quasi sempre perso. Mi auguro che Fitto e Cassano in qualche modo si parlino, e per una volta dimostrino di essere cresciuti politicamente.
Lucio Marengo