Se c’è un animale terribilmente insopportabile è la iena, perché tra le tante sue negatività si nutre di carcasse di animalio attende la fine dell’agonia della sua preda. In politica è la stessa cosa con l’aggravante che l’eventuale beneficiario non solo addita al pubblico ludibrio la sua vittima, ma ha la sfrontatezza di ergersi a moralizzatore. Sino a quando Michele Emiliano ha fatto tutto ed il contrario di tutto, nessuno ha osato mettere in atto la naturale azione politiaca di contrasto, perché di fatto una opposizione nel consiglio comunale di Bari non c’è mai stata, ma oggi suoi rappresentanti politici a più alto livello, hanno messo in atto una sceneggiata legittima ma post mortem,ossia: Michele Emiliano amministra la città da circa otto anni, ha fatto tutto quello che ha voluto, senza ostacoli, e non è possibile che tutto quello che si presume abbia commesso di losco in questi anni e che dovrà essere dimostrato in sede giudiziaria, sia passato davanti agli occhi di tutti, opposizione compresa, senza che nessuno abbia mai eccepito o che non se ne sia mai accorto. Più volte ho sollecitato le Istituzioni a vigilare sul numero di commissioni che si tengono, e come si tengono a Palazzo di Città, che sono gettonate e che servono a ben poco visto che il Consiglio Comunale ha perso tante delle sue competenze che sono delegate come si sa alla Giunta presieduta dal sindaco. Invece di urlare a trenta persone di passaggio e a pochi amici un giudizio politico dettato più da circostanze ancora tutte da chiarire, ed invece di ironizzare se le cozze erano cinquanta e le spigole erano grosse, lascino questi commenti giornalistici da bottega per chi li ha fatti, insegnino innanzitutto ai loro rappresentanti nei consigli, come si fa opposizione seriamente ed adottino strumenti di giudizio nei loro confronti. Il PDL urla, il FLI con un piede in giunta tace questo è il modo di fare politica di oggi e poi, chi non ha ricevuto pacchi natalizi, abbia il coraggio di chiederlo alla propria coscienza. I politici litigano o fingono di farlo, intanto la città è ossessionata dal degrado e dalla sporcizia, e loro pensano solo a spartirsi le poltrone.
Lucio Marengo