BARI – Dopo undici anni di grande dedizione e professionalità, un ex dipendente Ikea, nella sede barese, è stato licenziato per essersi trattenuto 5 minuti in più durante la pausa. L’uomo, padre di due figli ancora bambini, e, peraltro, monoreddito, si trova in condizioni delicatissime. La notizia, tra l’altro, rimbalza il giorno seguente ad un altro licenziamento eclatante che vedeva, questa volto, una donna, madre di un figlio disabile. In soccorso, c’è stato il sindacato Uiltucs il quale, in un comunicato, parla di “licenziamento illegittimo e vergognoso” e di un “provvedimento eccessivo e sproporzionato che ha portato l’uomo ad essere cacciato dopo ben 11 anni di lavoro impeccabile”. Ad esporsi è stata essenzialmente Ivana Veronese, segretaria nazionale della Uiltucs, Unione italiana dei lavoratori dei settori turismo, commercio e servizi, sindacato che segue a livello nazionale le trattative con Ikea. Le parole spese sottolineano un clima di forte pesantezza che si registra nel mondo Ikea.