Prosegue la stipula dei contratti di tirocinio previsti dal progetto Cantieri di cittadinanza attiva, il pacchetto di misure di contrasto alla povertà attivate dall’amministrazione comunale e destinate a soggetti in particolare stato di fragilità sociale ed economica.
In poco più di un mese sono 107 i contratti siglati, il che significa che stanno già lavorando 107 persone, 84 delle quali over 55, sicuramente i soggetti più difficili da ricollocare nel mercato del lavoro.
Nel frattempo proseguono le attività di matching tra le aziende e gli aspiranti ai tirocini, che andranno avanti fino al raggiungimento della quota prevista di 400 tirocini, anche se non è escluso che si possano incrementare i rapporti di lavoro già in essere.
“Proprio perché ci rendiamo conto dell’urgenza sociale del tema del lavoro – commenta l’assessora alle Politiche attive del lavoro Paola Romano – abbiamo chiesto agli uffici interessati uno sforzo ancora maggiore per velocizzare le procedure di competenza comunale nel rispetto delle dovute valutazioni che spettano alle imprese, e per questo sento di dover ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo progetto.
Siamo contenti che già oggi più di 100 persone si siano messe in gioco e stiano lavorando e percependo un contributo, in alcuni casi quando sembravano aver perso ogni speranza. Personalmente sono contenta che tra queste persone ci siano anche tante donne che, grazie a questa possibilità, riusciranno a vivere un’esperienza lavorativa e, spero, anche formativa per acquisire competenze che potranno essere utili in futuro.
Naturalmente i colloqui proseguono e nei prossimi mesi contiamo di coprire tutte le 400 posizioni disponibili, continuando a monitorare i rapporti di lavoro avviati.
Il nostro auspicio è che molti di questi tirocini possano trasformarsi in veri e propri contratti di lavoro e di poter proseguire, anche insieme alla nuova amministrazione regionale, nel lavoro che stiamo conducendo per attivare forme di sostegno al reddito professionalizzanti e non meramente assistenziali”.
La redazione