Pensate che da solo o abbinato ad altre erbe calmanti cura bruciori, arrossamenti ed infezioni fungine. E’ chiamato “Vaccinum macrocarpum”, il mirtillo rosso americano; è una pianta che fa parte della famiglia delle Ericaceae; arbusto che produce frutto dalle qualità curative apprezzate dalle popolazioni “pellerossa”. Quest’ultimi impastavano con tale frutto la carne essiccata per preparare il “pemmican”, ricostituente prezioso per affrontare l’inverno. Gli svedesi di contro ne utilizzano il succo per accompagnare i dolci. E’ un frutto dal Canada e dal nord-est degli Stati Uniti, dato da una pianta sempre verde che vive nelle foreste, come nei terreni paludosi e colora ruscelli e corsi d’ acqua con le sue bacche rosse.
E’ conosciuto col nome di cranberry, utilizzato da tempo per l’ azione che svolge nei confronti della infiammazione dei tessuti molli e delle infezioni urinarie ricorrenti, come le cistiti, che possono essere causate anche da infezioni batteriche da Escherichia Coli che si possono estendere sino all’ uretra, provocando bruciori, dolore e fastidi all’uretra del pube. Tale frutto contiene diverse sostanze che sono benefiche in quanto prevengono le recidive. Prova è data dalla presenza di Proantocianine di tipo A, che soprattutto inibiscono l’adesione dei batteri sulle superfici epiteliali e sulle mucose; i Flavonoidi, i Tannini e la vitamina C svolgono una funzione antinfiammatoria favorendo la diuresi.
In ultimo gli acidi Malico e Citrico hanno effetto altamente depurativo sulle urine. Bacca dal colore rosso intenso e dal sapore aspro che svolge un’ azione preventiva e coadiuvante nelle cure dei disturbi vescicali. Al tempo stesso è un valido integratore per chi soffre di candida e micosi. Infatti, consumato regolarmente, esercita il suo potere benefico riducendo le infezioni ed i focolai infiammatori.
In caso di candida il succo di mirtillo americano può essere integrato con dei probiotici, esempio è dato dal : Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium lactis, Lactobacillus rhamnosus; favorendo in tal modo il ripristino della microflora intestinale.
Dott. Francesco Casciaro
Medico Nutrizionista